Il Presidente dell’AdSP: “Lavoriamo perche’ Civitavecchia sia centrale non solo per crociere ma anche per merci”

Pino Musolino

“La diversificazione dei traffici portuali non si fa dal giorno alla notte, considerata anche le difficoltà ulteriori associate alla pandemia e al conflitto russo-ucraino: stiamo lavorando sotto il profilo della proposizione sul mercato di nuove opportunità, cercando di colmare anche i limiti derivanti dalla mancanza di infrastrutture come, ad esempio, il collegamento Civitavecchia-Orte”.

Lo ha detto Pino Musolino, presidente dell’Autorita’ di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, intervenendo alla tavola rotonda “Shipping 4.0. I porti della Capitale al centro dello sviluppo del sistema Paese”.

“Si tratta di infrastrutture che avrebbero già dovuto essere li’: ora siamo obbligati alle marce forzate e stiamo mettendo a gara diversi interventi sulla viabilità interna al porto, sui collegamenti di ultimo miglio e sul cold ironing”,

Sono previsti circa 182 milioni legati al Pnrr, oltre a circa 80 dai fonti infrastrut turali

“Le iniziative ci sono e le stiamo mettendo in campo: i porti sono organizzazioni complesse, e le autorità di sistema portuale, insieme alle capitanerie, le sovrintendenze, le dogane e le forze di polizia, devono lavorare perchè funzionino al meglio, e perchè il porto di Civitavecchia possa diventare il porto della Capitale non solo per le crociere, ma anche per l’approvvigionamento delle merci”, ha concluso.

Riceviamo e pubblichiamo

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