Civitavecchia Porto. La CGIL chiede garanzie sulle incertezze legate al nuovo porto di Fiumicino

schedule
2025-12-17 | 17:30h
update
2025-12-17 | 17:30h
person
Redazione
domain
talkcity.it
Civitavecchia Porto. La CGIL chiede garanzie sulle incertezze legate al nuovo porto di Fiumicino

Calo dei traffici e crisi occupazionale i timori dell’organizzazione sindacale

Cresce la preoccupazione tra i lavoratori portuali di Civitavecchia per un futuro che appare sempre più incerto alla luce del progetto del nuovo porto turistico–crocieristico di Fiumicino, nell’area dell’Isola Sacra.

A lanciare l’allarme sono la Filt Cgil Nazionale, la Filt Cgil Roma e Lazio e la CdLT Cgil Roma Centro Ovest, che hanno inviato una formale richiesta di chiarimenti alle principali istituzioni competenti, denunciando criticità normative e possibili ricadute occupazionali.

Questo il comunicato stampa dell’organizzazione sindacale

Roma 17 dicembre – “Forte preoccupazione per l’impostazione normativa del progetto
del porto turistico -crocieristico di Fiumicino Isola Sacra”.

Ad esprimerla la Filt Cgil Nazionale, la Filt Cgil Roma e Lazio e la CdLT Cgil Roma Centro Ovest attraverso una formale richiesta di chiarimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato,

sottolineando che “particolarmente rilevanti appaiono anche i rischi occupazionali che potrebbero derivare da tale operazione con la sottrazione di traffici crocieristici al porto di Civitavecchia, senza un quadro regolatorio omogeneo”.

“Serve un intervento urgente e coordinato delle istituzioni competenti – chiede la Cgil – affinché venga chiarito se sia ammissibile superare o eludere l’applicazione della legge 84/1994 attraverso l’utilizzo di procedure pensate per il diporto, e quali conseguenze ciò possa determinare sul piano della concorrenza, della regolazione del settore e della tutela del lavoro”.

“Non siamo contrari allo sviluppo infrastrutturale – sottolineano dal sindacato – ma riteniamo indispensabile che esso avvenga nel rispetto delle regole, della pianificazione pubblica e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la cui occupazione non deve essere messa a rischio.

Il sistema portuale non può essere governato per eccezioni o scorciatoie normative”.

Informazioni sull'autore

Impronta
Responsabile per il contenuto:
talkcity.it
Privacy e Condizioni di utilizzo:
talkcity.it
Sito mobile tramite:
Plugin AMP di WordPress
Ultimo aggiornamento AMPHTML:
17.12.2025 - 17:36:35
Utilizzo di dati e cookie: