Perché il cantiere dei lavori era stato aperto e in molti già tiravano un sospiro di sollievo pensando: “ ora ci siamo, anche questo scandalo ha trovato soluzione”.
Invece niente di tutto questo. Tutto fermo, i lavori non iniziano, e senza poi che nessuno dica quando ripartiranno, quando finiranno, quando la strada potrà riacquistare la sua fisionomia e la sua dignità e gli utenti la perduta sicurezza di circolazione.
Numerose sono le lamentele (inascoltate) dei cittadini, grande la loro rabbia e la loro delusione. Tant’è che non sono pochi a maturare perfino l’idea di proporre per la via un cambio di nome, da Via Isonzo a Via del Muro Crollato, per censurare in modo evidente questo modo indecoroso di gestire la cosa pubblica ed ammonire nel contempo i futuri amministratori.