La magistratura ribadisce il comportamento corretto dell’Università Agraria di Civitavecchia

“Ancora una volta la Magistratura civitavecchiese fa chiarezza sull’attività dell’Università Agraria di Civitavecchia, ribadendo che il comportamento dei suoi amministratori è corretto e rispondente alla Legge e all’interesse dell’Istituzione”.

Così scrive l’Università Agraria di Civitavecchia sulla pagina Facebook; il GIP del Tribunale di Civitavecchia ha ritenuto infatti infondata l’opposizione che Maurizio La Rosa, Fabio Cozzi e Rosalba Adduci avevano avanzato contro la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero.

“Tale provvedimento pone fine ad una lunghissima serie di atti di delegittimazione e diffamazione posti in essere con il sostegno di parte della politica locale.

Il GIP ha dichiarato addirittura inutile il ricorso alle ulteriori fonti di prova che i tre denuncianti avevano chiesto di sottoporre alla sua attenzione”.

Secondo quanto ricostruito sarebbe infatti apparsa subito l’insostenibilità delle accuse formulate per delegittimare i vertici di un’Istituzione secolare, specialmente nei confronti di Daniele De Paolis, Damiria Delmirani, Renzo Crisostomi, Erminio Pepe, Agostino Camilletti, Giuseppe Mazza e Franco Luciani.

La storia dell’Università Agraria di Civitavecchia infatti parte da lontano.

I primi passi sono stati mossi il 6 aprile del 1906 quando una circolare dell’allora Ministro Pantano ha permesso la costituzione delle Università Agrarie.

“La presidenza dell’Università Agraria di Civitavecchia ringrazia tutti i soci, i dipendenti ed i collaboratori che non si sono lasciati irretire dalla valanga di menzogne che alcuni personaggi hanno utilizzato al solo scopo di colpire chi stava facendo il proprio dovere”.

N. C.

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