Una decisione che ha subito acceso le polemiche in città.
Il consigliere comunale della Lega, Antonio Giammusso, ha definito la scelta «una mancanza di visione strategica» e «l’ennesima dimostrazione di come si preferisca fermare i progetti invece di migliorarli».
Secondo Giammusso, il parcheggio di via Leopoli sarebbe stato un intervento utile in vista dei lavori al mercato cittadino, che comporteranno la chiusura della trincea ferroviaria e una conseguente riduzione dei posti auto disponibili.
«Si trattava – ha aggiunto – di un project financing innovativo, con investimenti privati, riqualificazione dell’area e otto nuove assunzioni locali. Revocarlo significa bloccare una proposta sostenibile e utile alla città, senza offrire alternative».
Il consigliere leghista ha inoltre denunciato possibili rischi di ricorsi e contestazioni contabili, sottolineando la presenza di presunte incongruenze nella delibera di Giunta n. 148.
Sulla stessa linea anche l’ex consigliere comunale Vittorio Petrelli, che ha inviato una PEC al sindaco e alla Giunta chiedendo di rivedere la decisione.
Petrelli parla di una scelta «incomprensibile» sia sotto il profilo tecnico che amministrativo, avvertendo del rischio di danno erariale e possibili contenziosi con l’impresa proponente.
Secondo l’ex consigliere, il parcheggio di via Leopoli sarebbe stato «un’infrastruttura strategica» per migliorare la viabilità e supportare il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, soprattutto durante i lavori al mercato centrale.
«In molte città – ha ricordato Petrelli – parcheggi interconnessi e facilmente individuabili sono fondamentali per evitare congestioni. A Civitavecchia, invece, si continua a sottovalutare l’importanza di una mobilità moderna e funzionale».
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