La Commissione Ambiente del Comune di Civitavecchia, convocata d’urgenza dal presidente Ismaele De
Crescenzo, ha prodotto un documento ufficiale che sarà inviato al Capo di Stato Maggiore, alla ASL
RM4 e all’ARPA Lazio
per chiedere chiarezza sulla vicenda del Centro Chimico Santa Lucia, recentemente posto sotto sequestro
dalla Procura della Repubblica nell’ambito di una maxi inchiesta nazionale per disastro ambientale.
Durante la seduta, alla quale ha preso parte solo la ASL RM4 e non i rappresentanti del CETLI – assenti per
motivi legati alle indagini in corso – è emersa la necessità di approfondire le responsabilità e valutare gli
impatti ambientali e sanitari del sito, considerato altamente pericoloso.
Al centro dell’inchiesta, 20 alti ufficiali dell’esercito, accusati di aver sottovalutato i rischi del deposito.
La Commissione si impegna ora a sollecitare risposte rapide e trasparenti dagli enti competenti.
Questo il documento prodotto:
per chiedere chiarezza sulla vicenda del Centro Chimico Santa Lucia, recentemente posto sotto sequestro
dalla Procura della Repubblica nell’ambito di una maxi inchiesta nazionale per disastro ambientale.
Durante la seduta, alla quale ha preso parte solo la ASL RM4 e non i rappresentanti del CETLI – assenti per
motivi legati alle indagini in corso – è emersa la necessità di approfondire le responsabilità e valutare gli
impatti ambientali e sanitari del sito, considerato altamente pericoloso.