Altro week end lungo da non perdere al teatro Nuovo Sala Gassman.

Dopo l’eccezionale successo de “Il circo delle stranezze”, musical sulla storia del circo Barnum rielaborato da Mirko Izzo, che verrà replicato domenica 15, lo spazio di largo Italo Stegher propone la prima commedia stagionale del cartellone firmato dal direttore artistico Enrico Maria Falconi.

Venerdì e sabato alle 21 va infatti in scena “Idraulici senza licenza”, divertente gioco degli equivoci con più di una punta di amarezza, scritto e diretto da Simone Luciani, che vedrà sul palco anche Filippo Granati e due delle colonne artistiche della Blue in the Face, Antonella Perondi e Rosaria Caruso.

I due giovani protagonisti maschi sono aspiranti attori che faticano a trovare lavoro e così per sbarcare il
lunario devono ricorrere a vari espedienti.

Durante questa loro ricerca incontreranno appunto le due mature signore, sorelle che hanno un pessimo rapporto e che non si vedono da mezzo secolo.

Il tutto condito da una serie di esilaranti qui pro quo, ma anche di momenti di riflessione sia sui rapporti
interpersonali all’interno delle famiglie che sulla difficoltà dei giovani a entrare nel mondo del lavoro.

Antonella Perondi, preoccupata per questo esordio stagionale al Gassman?

<No, direi di no. Sul palco ormai sono a mio agio. Recito da 30 anni e da 14 sono qui alla Blue in the Face
dove mi trovo benissimo.

E poi Rosaria, mia sorella in scena, è una mia cara amica. Litigare con lei sarà divertente e stimolante. Aggiungo che lavorare con Simone Luciani e Filippo Granati è fantastico>.

Quale il ruolo al quale sei più affezionata e quello che vorresti interpretare?

<Quello che più ho apprezzato è stato Ninfa, in uno dei lavori in cui sono stata diretta da Anna Baldoni, con la quale ho un rapporto straordinario. Il ruolo che mi manca? Ne vorrei uno serio, tosto>.

Hai qualche altro sogno nel tuo cassetto artistico?

<Veramente sì. Mi piacerebbe scrivere e portare in scena una commedia. Ho qualche idea, vedremo>.

Rosaria Caruso, pronta per “Idraulici senza licenza”?

<Sì, penso di sì. Lavorare con Antonella mi piace, abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal palco. E
Simone e Filippo sono partner deliziosi. Non vedo l’ora di recitare>.

Sei uno dei volti più noti e più apprezzati della Blue in the Face: qualche rimpianto per non aver tentato il mestiere di attrice da giovane?

<No, perché è stata una mia scelta. Però oggi, dopo dieci anni al Gassman e tanti spettacoli, posso dire che mi sarebbe piaciuto fare teatro prima>.

Il ruolo cui sei più affezionata e quello che ancora non hai interpretato?

<Sono legata soprattutto a quello in cui impersonavo una trans. Per il futuro mi piacerebbe una parte da
cattiva. Ma cattiva cattiva>.

Quest’anno ci sarà anche il suo esordio da regista con “Nemiche del cuore”. Impaurita?

<Un po’. Curare la regia è molto impegnativo e per me è la prima volta. Però sento di avere la maturità per poter gestire questa responsabilità. Spero vada bene>.

Antonella e Rosaria, perché il pubblico dovrebbe venire a vedere “Idraulici senza licenza”?

<Perché – la risposta all’unisono – è un lavoro divertente, con grande ritmo e tanta verità. Un testo che
suscita ilarità, ma che fa anche molto riflettere sui problemi della nostra società. Insomma, una commedia
agrodolce da non perdere>.

Come detto, al Gassman si replica, a grande richiesta, anche “Il circo delle stranezze”, in scena domenica 15 alle 19.

Per entrambi gli spettacoli c’è ancora qualche biglietto disponibile. Per informazioni, tel. 328/1224154, indirizzo email www.nuovosalagassman.it.

Riceviamo e pubblichiamo

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