<<Desidero ringraziare pubblicamente l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini per aver partecipato con una delibera in zona Cesarini (delibera fatta all’ultimo giorno di partecipazione) al bando regionale dedicato ai grandi eventi di spettacolo dal vivo.
Un’opportunità importante per la città, che avrebbe dovuto — naturalmente — rientrare nelle competenze dell’assessorato al Turismo o di quello alla Cultura.
Invece, il duo Tinti–Alessi, dopo aver regalato ai civitavecchiesi un Capodanno 2024 senza eventi e un’estate 2025 tra le più soporifere della storia recente, ha scelto ancora una volta di sfilarsi.
Anche il bando regionale per i grandi eventi, l’ennesima occasione di rilancio per l’offerta cittadina, è stato lasciato nelle mani di altri e presentato — in extremis — dall’assessore all’Ambiente.
È evidente che oggi, a Civitavecchia, la programmazione culturale e turistica sia spenta, frammentata, gestita senza visione e senza passione.
Dopo gli eventi nei quartieri promossi con impegno dall’assessore al commercio D’Antò, e ora il bando dei grandi eventi portato avanti dall’assessore all’ambiente Giannini,
sorge spontanea una riflessione: non è forse arrivato il momento di un cambio di passo, o di gestione, per gli assessorati alla Cultura e al Turismo?
Perché il silenzio, quello vero, non è solo nelle piazze e nelle rassegne che non ci sono.
È nelle scelte mancate, nelle occasioni ignorate, nell’assenza totale di una visione culturale per la città.
E questo silenzio, oggi, fa rumore. Fa rumore tra le strade spoglie di un’estate civitavecchiese che avrebbe potuto — e dovuto — essere ben altro.>>
Lo dichiara il consigliere di Forza Italia Luca Grossi.
Riceviamo e pubblichiamo