Un pomeriggio storico, quello di ieri, per la comunicazione nella città portuale. L’emittente televisiva più anziana di Civitavecchia, TRC, che rischiava di scomparire per i gravi problemi finanziari più volte denunciati, ha visto nell’interesse di imprenditori locali la possibilità di un importante rilancio.
In una animata Assemblea dei Soci la Presidente uscente, Rita Busato, ha preso atto, una volta ritirato il progetto proposto da Massimiliano Grasso, della volontà degli associati di dare fiducia ad una cordata che vede a capo l’imprenditore Roberto Serafini, che ha inserito tre persone di sua fiducia tra i cinque del nuovo Consiglio d’Amministrazione.
Tra questi Ivano Iacomelli, stimato manager molto conosciuto in città soprattutto per aver curato il rilancio di diversi progetti sportivi.
<<Prendiamo atto con grande soddisfazione dell’esito dell’assemblea dei soci di Trc che si è tenuta ieri
sera.
L’azzeramento della situazione, con il ritiro da parte della Seapress della sua proposta, come
annunciato in apertura di seduta dal Presidente, e la successiva nomina di due nuovi consiglieri di
amministrazione in sostituzione di altrettanti consiglieri dimissionari consentono alla cooperativa di
riprendere serenamente la discussione sul proprio futuro e, soprattutto, su quello di noi dipendenti.
Confidiamo che il nuovo consiglio di amministrazione sappia scegliere le soluzioni migliori per il futuro della cooperativa, per consentire a noi lavoratori di poter continuare ad esercitare le nostre mansioni in sicurezza e serenità.
Vogliamo ringraziare i tantissimi soci storici della cooperativa, famiglie importanti che hanno fatto la storia di Civitavecchia, le aziende, i professionisti, gli ex colleghi che ci hanno voluto sostenere nel
corso di queste ultime settimane e in particolare nell’assemblea di ieri sera.
La loro vicinanza e il loro sostegno ci rendono orgogliosi e speranzosi per il futuro.>>
I soci lavoratori di TRC Telecivitavecchia: Dario Curcio, Marco Mondelli, Adrian Montagnani, Alessandra Sacco, Maria Luisa Tufoni
Riceviamo e pubblichiamo