La Asl Roma4 è tra le realtà nazionali che maggiormente si sono distinte nel 2022

La Asl Roma4 è tra le realtà nazionali che maggiormente si sono distinte nel 2022 per le esperienze di integrazione tra assistenza sociale e sanitaria in Italia. 

Ad annunciarlo l’Osservatorio sull’integrazione socio-sanitaria presentati dall’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) e Federsanità Anci che ha presentato i primi dati risultati dello studio

Ad indicarlo sono stati i risultati dell’Osservatorio sull’integrazione socio-sanitaria presentati dall’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) e Federsanità Anci.

L’Osservatorio ha riportato questo risultato dopo aver analizzato oltre 80 esperienze realizzate da Aziende Sanitarie Territoriali, Aziende Ospedaliere, Distretti e Comuni in tutta Italia.

Oltre alla Asl Roma4 sono state indicate come esperienze migliori d’Italia quelle della Ulss 8 Berica di Vicenza e della la Asl Toscana Nord Ovest.

L’Osservatorio aveva come obiettivo quello di raccogliere in modo sistematico e diffondere esperienze positive su pratiche organizzative che promuovano il benessere globale dell’individuo, accompagnandolo sia sul fronte dell’assistenza medica che su quello del supporto sociale.

La Asl Roma4 incassa quindi un nuovo encomio per i suoi progetti socio sanitari.

“Non ci aspettavamo questo nuovo ed importante riconoscimento nazionale che ripaga gli sforzi fatti dalla Asl.

La sinergia attivata con i comuni e con il terzo settore è stata fondamentale per raggiungere gli attuali livelli di integrazione socio sanitaria.

Stiamo investendo moltissimo nei nostri distretti e attraverso i progetti PNRR riusciremo a dare una assistenza ancora più equa e a portata di cittadino” ha dichiarato il direttor generale della Asl Roma4 Cristina Matranga.

L’Osservatorio per le sue valutazioni ha valutato ben sei aree: Integrazione Istituzionale, Integrazione Programmatoria, Integrazione Professionale, Integrazione Gestionale, Integrazione Comunitaria, Attività realizzative del Pnrr. 

A valutare le pratiche, così da metterle a disposizione delle organizzazioni e delle istituzioni, è stato un board composto da direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, sindaci e tecnici.

Riceviamo e pubblichiamo

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