La nascita della Marina d’Israele” a cura del Prof. Spinelli
Il prof. Livio Spinelli, autore di una trilogia sulle tre religioni monoteiste (ebraismo, cristianesimo e islam) a carattere spirituale, storico ed economico, sabato 17 febbraio – ore 18.30 – terrà una conferenza al Circolo Culturale “IL CONSERVATORIO” di Civitavecchia – Via Lesen 10.
Un itinerario nei luoghi della memoria di Santa Marinella e Civitavecchia dove nel 1934 nacque l’attuale Marina Militare, Mercantile e Peschereccia di Israele.
Tutto ebbe inizio con l’incontro a S. Marinella tra il Presidente del BETAR (il Movimento Giovanile dei SIONISTI REVISIONISTI) Vladimir Ze’ev Jabotinsky, e il Generale Guido Aronne Mendes, medico militare tra i maggiori specialisti di malattie polmonari dell’epoca e l’Ammiraglio Tahon de Ravel, anch’egli all’epoca residente a S. Marinella.
Quando l’8 maggio del 1938 Hitler venne a Santa Marinella per assistere con il Re e il Duce alle grandi manovre militari congiunte, gli giunse all’orecchio la notizia di questi giovani ebrei: nel giro di poco tempo la Sezione Ebraica fu soppressa.
“Fu durante uno dei miei viaggi in Israele con Suor Margherita Marchione Mpf. biografa di Pio XII, che a Ra’Mat Gan, periferia di Tel Aviv, lei riuscì a parlare coi parenti del Generale Mendes, i quali raccontarono alla Suora che il Generale era stato compagno di classe e grande amico di Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII al Liceo Visconti di Roma.
Il giovane Eugenio si recava spesso a casa di Guido, leggevano insieme la Torah e più volte egli condivise lo Shabbat con tutta la famiglia Mendes.
Quando la sezione ebraica di Civitavecchia fu soppressa, a seguito delle leggi razziali, il Generale Mendes e la sua famiglia scamparono l’arresto grazie al Cardinal Eugenio Pacelli, Segretario di Stato, facendogli avere dei passaporti del Vaticano, grazie ai quali la Famiglia Mendes riuscì a raggiungere la Palestina.
Ma i due, Guido e Eugenio, rimasero amici per tutta la vita e subito dopo la Guerra si riabbracciarono quando Pio XII lo ricevette in udienza in Vaticano”.
Riceviamo e pubblichiamo