La Jimenez Edizioni ci svela i trucchi e i segreti dell’editoria

Venerdì 28 ottobre presso il caffè/libreria “Il Rifugio degli Elfi” di Cerveteri, sito nel centro storico della città etrusca, Michela Carpi e Gianluca Testani hanno tenuto un workshop per svelare i trucchi e i segreti dell’editoria, forti dell’esperienza con la loro casa editrice Jimenez Edizioni.

Presenti in rappresentanza del Comune di Cerveteri i consiglieri comunali Antonella Di Cola ed Enrico Alessandrini.

“Mi fa piacere partecipare a questa serata; la cultura è la base di ogni popolo. Anche io ho iniziato ad approfondire la lettura, visto il ruolo istituzionale che ricopro” ha detto Alessandrini in apertura dell’evento.

Il workshop è stato realizzato in collaborazione con la Regione Lazio e Lazio Crea: “Necessario è l’appoggio delle istituzioni per organizzare questi incontri – ha detto Testani – soprattutto per i piccoli editori”-.

La Jimenez Edizioni infatti è una “piccola”, anche se molto amata, casa editrice nata a Roma quattro anni fa, con sede operativa a Cerveteri da circa due anni.

Dietro la scelta di iniziare un nuovo e intricato viaggio all’insegna dell’editoria, la coppia – nel lavoro e nella vita – formata da Michela Carpi e Gianluca Testani ha spiegato che c’era un grande sogno, quello di portare nei libri il confine tra la realtà e la leggenda.

“Gli elementi “leggenda” e “sogno” sono fondamentali per questo lavoro – ha dichiarato Michela, tanto che una delle loro ultime pubblicazioni è “‘A pistola lasciala, pigliami i cannoli – Il Padrino. Storia, epica, leggenda” di Mark Seal.

“Esistono i grandi marchi con fine commerciale, ma c’è anche altro”

“Noi parliamo di libri per quello che realmente sono: frutto di un’idea e di un progetto dell’editore che ha reso possibile il prodotto finale”. Quello dunque che noi tutti chiamiamo “libro” ma che in realtà nasconde un lavoro di portata inimmaginabile.

“In Italia ci sono più scrittori/editori che lettori. È facile autopubblicarsi, grazie anche ai piccoli progetti locali o ai mezzi informatici. E poi esistono i grandi marchi editoriali il cui fine è principalmente commerciale”.

Ma c’è anche altro” ribadisce Michela Carpi.

“Ci sono editori che seguono progetti editoriali, una loro visione di mondo e la passione per letteratura”.

Questo è il caso proprio della Jimenez Edizioni, che si occupa di tradurre libri -perlopiù di autori americani -, per farli conoscere all’Italia.

Come si dà vita ad un libro? Ce lo spiega la Jimenez Edizioni

“C’è questo dietro ai libri che trovate negli scaffali: trasformare la propria passione per un certo tipo di mondo e comunicarlo al maggior numero di persone”.

Dopo aver introdotto i partecipanti al concetto di “libro” e di “editoria” come un universo fatto di passione e amore per la letteratura e che poi si trasforma anche in un lavoro – come ribadito da Testani -, si passa alla domanda fondamentale: come funziona una casa editrice?

“Una casa editrice deve avere un organigramma ampio.
Per far quadrare i conti bisogna vendere un numero di copie che ci faccia stare nel budget” dichiarano gli editori. “Ad esempio, uno dei problemi principali è la concorrenza con le major“.

E poi: come si dà vita ad un libro?

“Ci vogliono almeno 10 persone con competenze diverse” afferma Testani. “Si inizia dallo scouting per capire cosa fare e intercettare cosa sta succedendo; noi abbiamo un rapporto fatto da agenti stranieri e ci vengono inviate liste novità che poi vengono visionate per scegliere su cosa lavorare”.

In Italia, ad esempio, il mercato più florido è quello della prima e seconda infanzia per quanto riguarda i libri.

“Quando decidi di fare un libro fai un’offerta all’agente in denaro, che concerne i diritti di traduzione – nel caso in cui si tratti di libri stranieri, come per la Jimenez.

Attenzione pure ai canoni estetici: la copertina è importante, la scelta dell’immagine pure: “Non si può prendere un’immagine casuale da internet, per via del copyright. Sarebbe meglio trovare foto originali, magari da fotografi amici o locali”.

A fine evento, è stato fatto anche un reading di alcuni estratti dei testi da loro citati durante il workshop, per esplorare l’universo narrativo della Jimenez Edizioni.

Nicole Ceccucci

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