Per la mia generazione, adolescente prima della nascita di Maradona, il calcio aveva un solo nome… Pelè.
Il Brasile degli anni d’oro, a cavallo tra il 50 ed il 70, fino alla finale di Città del Messico, era capitanato da lui, l’emblema del calcio semplice, forse meno fisico di oggi, ma di gambe nervose luccicanti di olio di canfora, con calzettoni abbassati e senza parastinchi. Da tutti riconosciuto come il calcio vero, senza trucchi e senza inganni.
Pelè per anni stella incontrastata del calcio mondiale, solo dalla metà degli anni ’80 accostato a Dieguito per un dubbio epocale… chi è stato il più forte? Sicuramente il numero 10 brasiliano ha avuto una vita più regolare, esempio per i giovani di tutto il mondo sia dentro che fuori il campo.