L’Aurelia Antica blocca la corsa dell’Anzio, scavalcato dai nerazzurri. Allo stadio ‘Sbardella’ termina 1-1

Si interrompe a Roma la striscia di vittorie dei neroniani, bloccati da una buona prestazione dei padroni di casa, meritevoli del pareggio acciuffato nei minuti finali.

La gara vede grande equilibrio nei minuti iniziali, con due squadre ben organizzate difensivamente e che concedono pochi spazi agli avversari. Il primo squillo del match arriva al quarto d’ora, quando il numero 8 dell’Anzio, Gennari, tra i migliori di tutta la partita, calcia da lontano sfiorando lo specchio della porta.

Nel giro di pochi minuti il portiere dei padroni di casa Proietti Gaffi compie tre interventi prodigiosi: nella stessa azione sventa due tiri ravvicinati molto insidiosi, poi para il primo rigore concesso agli ospiti nella partita.

Si è accesa la gara e anche i padroni di casa hanno le loro occasioni: il primo tiro lo effettua Albanese, sfiorando la porta di testa, pochi minuti dopo sempre Albanese crossa al centro per Costantini che colpisce al volo, ma il suo diagonale si spegne sul fondo.

Tra le due conclusioni dell’Aurelia l’Anzio calcia ancora: ottimo cross dalla sinistra per De Gennaro che, tutto solo in area piccola, colpisce di testa spedendo incredibilmente in alto il pallone. Termina così 0-0 un primo tempo ricco di azioni da gol.

La ripresa vede partire forte i padroni di casa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pecci stacca bene e stampa la palla sulla traversa.

Tira un sospiro di sollievo la retroguardia degli ospiti, non più troppo impegnata fino a fine gara: si apre infatti una fase molto combattuta della gara, in cui vengono fischiati molti falli ed entrambe le squadre sono poco precise, non riuscendo a trovare il guizzo giusto per sbloccare il match.

A venti minuti dalla fine si rifà sotto l’Anzio che arriva al tiro con Fusaroli, ma la palla sembra non voler entrare. Nel finale si accende la partita: all’80’ i padroni di casa recriminano per un possibile rigore non concesso loro dal direttore di gara. Decisione molto dubbia.

La svolta della partita arriva a cinque minuti dal 90’. Con un grande percussione Gennari apre in due la difesa dell’Aurelia, prima di essere steso dall’estremo difensore avversario: secondo rigore per i neroniani.

Questa volta dal dischetto va Regolanti, freddissimo a metterla sotto l’incrocio dei pali per l’1-0 degli ospiti.

La gara sembra chiusa, ma il calcio è sempre pronto a regalare sorprese ed ecco che arriva il pareggio degli ospiti in extremis: il colpo di testa di Cruciani, sbucato alle spalle di tutti, infila Rizzaro e rimette in parità la gara appena prima del triplice fischio.

Doccia freddissima per l’Anzio all’ultimo minuto, ma il pareggio è giusto dopo una gara alla pari sotto il profilo del gioco, in cui gli ospiti pagano il poco cinismo avuto, che servirà nel prosieguo della stagione per continuare a competere per il titolo.

Matteo Lispi

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