Nel 41esimo anniversario dell’uccisione

Con una cerimonia il Comune di Bolsena ha ricordato, il 20 gennaio, il carabiniere ausiliare Giuseppe Savastano, ucciso 41 anni fa dai terroristi del gruppo “Prima Linea”, a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena.

Nello scontro a fuoco perse la vita anche il collega Euro Tarsili, mentre fu gravemente ferito il maresciallo capo Augusto Barna. Savastano e Tarsilli sono stati decorati della Croce d’oro al valor militare alla memoria, mentre il maresciallo Barna è stato insignito della medaglia d’argento al valor militare.

Alla commemorazione hanno partecipato la madre, le sorelle, il fratello e i nipoti del carabiniere morto il 20 gennaio del 1982.

Per l’Amministrazione Comunale erano presenti il sindaco Paolo Dottarelli e l’assessore alla cultura Raffaella Bruti che, il 23 gennaio, con una delegazione del gruppo comunale della Protezione Civile sarà alla celebrazione a Monteroni D’Arbia, sul luogo dell’attentato terroristico;

la dirigente scolastica Luciana Billi; per l’Arma il comandante della compagnia dei Carabinieri di Montefiascone, il maggiore Antonino Zangla, il comandante della stazione dei Carabinieri di Bolsena, maresciallo Piergiorgio Scoparo, e i Carabinieri forestali.

Non sono voluti mancare le delegazioni dell’Arma dei Carabinieri in congedo, i rappresentanti dell’Arma dell’Aeronautica in congedo e del Corpo dei Bersaglieri.

Nutrita la partecipazione dei cittadini bolsenesi e i rappresentanti del gruppo comunale della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, del Centro anziani, dell’Avis e della Confraternita Misericordia.

La celebrazione è iniziata con una messa alla basilica di Santa Cristina, per proseguire con la deposizione di una corona di fiori al monumento dedicato a Savastano e concludersi con la visita degli studenti della scuola media di Bolsena alla caserma dei Carabinieri, dove l’Avis di Bolsena, il gruppo comunale della Protezione civile e la Confraternita Misericordia di Bolsena hanno allestito per l’occasione punti informativi per far conoscere ai ragazzi il prezioso mondo del volontariato.

«L’Arma – afferma il sindaco Dottarelli – è un patrimonio comune e una ricchezza per tutti. I Carabinieri, con le altre forze dell’ordine, rappresentano un presidio di legalità e la presenza tangibile dello Stato a tutela dei cittadini. A loro deve andare il nostro più sentito ringraziamento per il lavoro che svolgono con passione e impegno.

La stessa passione e lo stesso impegno che metteva Savastano nell’indossare quotidianamente la divisa, prima di essere barbaramente ucciso. A lui e ai colleghi Tarsilli e Barna va la nostra infinita gratitudine”.

“La tragedia di Monteroni d’Arbia è un ricordo che abbiamo il dovere morale di onorare e tramandare ai giovani – dichiara l’assessore Bruti -.

Con il trascorrere degli anni diventa indispensabile mantenere vivo nelle nuove generazioni il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per difendere le istituzioni.

A nome mio e a quello della comunità bolsenese, rivolgo i più sentiti ringraziamenti al maggiore Zangla e al maresciallo Scoparo per la loro continua presenza e disponibilità e per aver portato la loro preziosa testimonianza ai ragazzi;

alla dirigenza della scuola media per aver accolto il nostro invito a partecipare; ai Padri Sacramentini, custodi della basilica di Santa Cristina; ai rappresentanti delle associazioni locali e ai cittadini che hanno voluto onorare con la loro presenza il ricordo del nostro concittadino scomparso”.

Riceviamo e pubblichiamo

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