In diretta a TalkCity WebRadio nel programma di Maria Laura Platania
Puntata di spessore questa settimana nel programma condotto da Maria Laura Platania su TalkCity WebRadio.
Per affrontare il tema sulla libertà reale o presunta del giornalismo in Italia, è intervenuta la scrittrice Dacia Maraini in diretta telefonica dal Brasile.
Dacia Maraini esprime forte preoccupazione per la libertà di stampa in Italia, messa a rischio da strumenti di sorveglianza digitale e da un clima politico che tende a soffocare il dissenso.

Partendo dallo scandalo dello spyware Graphite usato contro alcuni giornalisti italiani, denuncia come la giustificazione della sicurezza non debba mai trasformarsi in un controllo antidemocratico.
Maraini sottolinea che:
- Il segreto di Stato deve essere temporaneo, non può coprire misteri irrisolti per decenni (come nel caso Pasolini o delle stragi).
- Il giornalismo investigativo è sotto attacco, come negli anni ’70, ma oggi i mezzi sono più sofisticati.
- È inaccettabile che opinioni critiche vengano etichettate come “sovversive”: la democrazia si basa sulla pluralità di pensiero.
- Critica l’anonimato nei social, che alimenta la violenza verbale senza responsabilità.
- Denuncia i tagli ai finanziamenti ai media e le campagne diffamatorie contro i giornalisti come segnali preoccupanti di autocensura e paura.
- Ricorda che la legittimità dell’uso di strumenti di controllo non può essere decisa solo dal governo, ma deve essere riconosciuta da tutte le istituzioni democratiche.

Insomma Dacia Maraini invita a vigilare sul presente e fare i conti col passato per non cadere in una deriva autoritaria.
Solo la trasparenza e il rispetto del pluralismo possono salvaguardare la democrazia.
Una puntata che vale la pena riascoltare con attenzione.
Giorgia Iacomelli
