28 marzo 2023: Giornata Mondiale dell’Endometriosi. Il post di ASL ROMA 4

28 marzo 2023: Giornata Mondiale dell'Endometriosi. Il post di ASL ROMA 4

Oggi, 28 marzo, ricorre la Giornata Mondiale dell’Endometriosi: una patologia che colpisce moltissime donne ma le cui cause sono ancora poco conosciute.

In occasione di questa giornata, volta soprattutto alla sensibilizzazione di questa particolare condizione che genera sofferenza fisica e psicologica a innumerevoli donne, la ASL ROMA 4 ha scritto un post:

“Nel mondo sono circa 190 milioni le donne e le adolescenti (tra il 2 e il 10% della popolazione femminile generale) colpite da endometriosi durante l’età riproduttiva, anche se alcune possono soffrirne oltre la menopausa.

Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce di età più basse. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.

L’endometriosi è caratterizzata dalla presenza e dalla proliferazione di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina.

Il tessuto endometriosico è estrogeno-dipendente e va incontro a processi infiammatori acuti e cronici, che possono coinvolgere più organi, non solo pelvici.

L’ormono-dipendenza giustifica la regressione della malattia endometriosica con la menopausa o negli stati di amenorrea.

A seconda della sede l’endometriosi può comportare:
Lesioni ovariche
Lesioni peritoneali superficiali
Lesioni peritoneali profonde”.

Insomma, non si tratta di banali “dolori mestruali” o di “esagerazione”: ci sono tante donne che soffrono questa patologia, che combattono ogni giorno contro cure sbagliate o diagnosi superficiali.

L’endometriosi esiste, ed è una malattia cui va dato il giusto peso, dando rispetto a tutte quelle donne che vivono in una condizione invalidante e che non si sentono comprese dalla società.

N. C.

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