Aveva 95 anni, si è spento nella notte nella sua casa romana

Chi, come me, ha superato i 50 non può non ricordare i “mitici” personaggi della TV in bianco e nero e, anche se il tempo non perdona, rammaricarsi per la notizia della loro dipartita.

Questa notte ci ha lasciato Elio Pandolfi, volto importantissimo, direi fondamentale, di quella televisione che non c’è più. Quella fatta, si di cose semplici, ma anche di tanta preparazione, che solo il Teatro (notare la T maiuscola…) può darti. Elio Pandolfi era tutto questo…

Una vita spesa tra teatri, a volte polverosi altre di gran classe, e macchiette in televisione, per poi dare anche la voce a centinaia di attori di Hollywood tra gli anni ’50 e ’70.

Ultima apparizione in Teatro nel 2012, di scena al Manhattan di Roma con lo spettacolo “Letterine per Silvia e altri sogni” scritto e diretto da Paolo Silvestrini.

Nel 2016 premiato alla casa del Cinema di Roma, con il Nastro d’argento alla carriera per il documentario a lui stesso dedicato dal titolo “A qualcuno piacerà”, diretto da Caterina Taricano e Claudio De Pasqualis. Tra l’altro la Taricano gli ha dedicato una monografia, “Elio Pandolfi che spettacolo” (2017 Edizioni Gremese).

Corrado Orfini

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