Come in altre città del nostro comprensorio, ma anche di tutta Italia, i ragazzi in piazza contro i doppi turni. A causa delle nuove norme, attività extrascolastiche azzerate e trasporti limitati

Un’ondata di indignazione si è espressa davanti all’Istituto “Luca Paciolo” di Via dei Lecci – sede di Bracciano Nuova – dove studenti, genitori e personale ATA hanno manifestato il loro dissenso per l’organizzazione di ingressi e uscite su turnazioni orarie.

Il Ministero aveva infatti previsto – per le scuole medie e superiori – un rientro in presenza con le norme anti Covid e uscite scaglionate:

un’entrata alle 8 e un’altra alle 9:40 con conseguente uscita- specie per gli istituti tecnici – anche oltre le 16.

Una decisione che gli studenti  – e non solo – definiscono inaccettabile.

“Mia figlia – come molti dei suoi compagni –  nel pomeriggio non può praticare  sport a causa dell’estenuante orario d’uscita lamenta una delle mamme presentiNon riesce nemmeno a studiare nel giusto tempo.

Per non parlare di quei poveri ragazzi che vanno e vengono con i mezzi pubblici: ne servirebbero di più e con orari flessibili dedicati ”.

“La situazione è insostenibile sia per noi genitori che per i ragazziafferma Teresa Olivieri, rappresentante di classe – Anche la sede di Via Piave, ha manifestato in maniera accesa nei giorni scorsi.

I professori appoggiano la nostra protesta, non ci hanno mai impedito di dire la nostra.

Molti di loro, lavorano anche a Via Piave e ad Anguillara, questi cambi di orario rappresentano un problema per tutti.

Sappiamo che la Preside ha inviato una lettera appello sia al Ministero che alla Regione Lazio – compreso il Comune di Bracciano e limitrofi – a quanto pare non abbiamo ricevuto alcuna risposta esaustiva”.

Erica Trucchia

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