Trevignano DocStories Festival 2025 celebra il femminile con “Indomite”: storie vere, scomode, potenti, al centro della terza edizione.

C’è un filo che unisce le sponde del lago, i riflessi del cinema e il coraggio delle donne. A Trevignano Romano torna il DocStories Festival, rassegna internazionale dedicata al documentario di impegno civile. Tema di questa terza edizione: “Indomite. Storie di donne controcorrente”.

Un titolo che è già dichiarazione d’intenti. Il festival, in programma dal 7 al 9 novembre 2025, punta i riflettori su biografie femminili che sfidano lo status quo, che rompono il silenzio, che lottano in paesi dove essere donna significa ancora subire leggi ingiuste o violenze invisibili.

Dieci documentari e due cortometraggi compongono il cuore del programma, selezionati tra le opere più intense del panorama internazionale.

Le proiezioni si svolgeranno al presso il Cinema Palma di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano e saranno accompagnate da incontri con registe, attiviste, autrici.

L’edizione 2025 del Trevignano DocStories Festival accende i riflettori su donne che resistono. Le proiezioni danno voce a donne che si ribellano in scenari segnati da guerre, abusi, ingiustizie e silenzi che troppo spesso le hanno lasciate sole.

Le protagoniste non sono vittime, ma voci che si sollevano, che cambiano il corso delle cose. Tra loro Claire, Hanifa, Khatera, Amani e molte altre.

Tra gli ospiti d’onore del Trevignano DocStories Festival 2025 ci sarà Kim Longinotto, regista di fama mondiale nota per i suoi film dedicati a donne che lottano per diritti e dignità.

La regista terrà una masterclass aperta al pubblico, offrendo uno sguardo intimo sul suo approccio narrativo, sensibile e profondamente femminile, dove la scelta dei volti e il rispetto per la realtà filmata diventano parte del racconto stesso.

Kim Longinotto Foto:trevignanodocstories.org

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Trevignano DocStories, con il sostegno del Comune di Trevignano Romano e il patrocinio di numerosi enti nazionali e internazionali. Come si legge sul sito ufficiale del festival l’obiettivo è chiaro:

“portare sul grande schermo storie vere che possano risvegliare coscienze, aprire dialoghi, generare comunità”.

In un momento storico in cui i diritti delle donne sono di nuovo messi in discussione – in Europa come altrove – il festival propone un linguaggio forte, ma intimo, capace di emozionare e far riflettere.

Le “indomite” non sono eroine, ma persone reali: giornaliste minacciate, madri ribelli, figlie non rassegnate. E il documentario diventa strumento di giustizia narrativa.

A Trevignano, per cinque giorni, il cinema sarà un abbraccio collettivo.

Una sala buia dove guardare, insieme, ciò che spesso la cronaca ignora. Perché ogni storia raccontata è un seme piantato nella memoria civile di chi ascolta.

Dino Tropea TalkCity.it Trevignano

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Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.

Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.

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