Tolfa Bene Comune: “L’unico atto prodotto dall’attuale amministrazione dell’Agraria è stato l’aumento dei loro compensi del 700%. Il resto un disastro senza precedenti”

<<Dopo un anno dall’insediamento, l’amministrazione dell’Ente guidta dal presidente Giulio Onori ha

finalmente presentato all’Assemblea i bilanci dell’Ente, solo che a causa del ritardo accumulato, ai delegati

viene chiesto di votare contemporaneamente il preventivo 2022, il consuntivo 2022, tutte le variazioni al

bilancio del 2022, mai presentate all’assemblea, e in ultimo il preventivo 2023.

L’iniziativa dai contorni comici è in realtà un tragico errore amministrativo a nostro giudizio, e come tale

presenteremo un esposto presso la Prefettura territoriale per chiarire i profili di legittimità di tale

votazione, in particolare per i bilanci 2022, redatti e modificati senza il minimo avallo dell’Assemblea dei

Delegati.

Sparita dai bilanci la tutela ambientale, nel 2023 vengono stanziati soli 2500 Euro, quando la nuova legge

sugli usi civici riconosce nell’ambiente uno dei primi obiettivi delle Università Agrarie.

Assenti progetti di sviluppo, valorizzazione dei beni dell’Ente, i casali dell’Ente versano in stato di abbandono, nessuna iniziativa di promozione dei prodotti locali, assenti opportunità di sviluppo per aziende agricole, sui pascoli civici regna il caos e la legge del più forte.

E mentre le strade rurali dell’Ente rimangono impraticabili e gli Utenti si vedono costretti ad abbandonare

i fondi, l’indennità per presidente ed assessori nel 2022 è salita del 200% e nel 2023 è prevista salire del

700% garantendo alla giunta compensi incredibilmente alti mai visti prima.

In un anno di governo, questa giunta non è stata capace di proporre all’Assemblea nemmeno un

regolamento, no una riforma, nessuna discussione sul futuro dell’Ente, non un progetto, fatto insolito per

una lista che si chiama l’Agraria del Futuro.

Solo un regolamento è stato prodotto e verrà sottoposto all’Assemblea del 25 agosto, si tratta del

regolamento sulla caccia nell’Azienda Faunistica Venatoria Montepiantangeli istituita per volontà del

Circolo Cacciatori di Tolfa il cui concessionario è l’Ente.

Il Regolamento licenziato dalla giunta rappresenta un pericoloso precedente che va nella direzione di delegittimare i cacciatori di Tolfa dalla gestione dell’AFV, noi presenteremo in assemblea degli emendamenti al testo in modo da ricondurre l’AFV ad un bene esclusivo per gli Utenti, con la speranza che anche componenti della maggioranza siano sensibili alle aspettative dei cacciatori di Tolfa e ci aiutino ad approvarli.>>

Gruppo consiliare dell’ U.Agraria “Tolfa Bene Comune”

Riceviamo e pubblichiamo

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