<<Ho letto con attenzione le dichiarazioni del consigliere Carminelli riguardo la sua preoccupazione per il futuro di Tolfa, alla luce di un una frase, da lei citata, inserita a pag. 46 del PSNAI.
Trovo innanzitutto singolare estrapolare una frase di due righe da un documento di 164 pagine, che individua problematiche territoriali importanti e delinea non solo percorsi di intervento puntuali ma anche le risorse per dare risposte concrete ed e efficaci.
La consigliera Carminelli, tra l’altro, all’interno del virgolettato del documento inserisce dei “puntini di sospensione”, scrivendo:
“Queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza … Hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”.
Ebbene, nella parte dei puntini campeggia la frase “ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse” e resterà sempre un mistero il motivo per il quale la solerte e preoccupata attivista del PD ometta queste parole.
Nello specifico, la frase citata si riferisce ad aree interne con una “struttura demografica compromessa (popolazione di piccole dimensioni, in forte declino, con accentuato squilibrio nel rapporto tra vecchie e nuove generazioni)
oltre che con basse prospettive di sviluppo economico e deboli condizioni di attrattività” e in tale descrizione non mi sembra che rientri Tolfa, che invece, leggendo il documento con più attenzione e meno catastrofismo dettato dalla convenienza politica,
può attingere a tutta una serie di opportunità e di fondi, puntualmente individuati e descritti, come peraltro già in atto con le risorse PNNR.
Desidero inoltre far notare ai più disattenti, tra i quali mi trovo a dover ovviamente inserire anche chi dissemina i mezzi di stampa di allarmismi dettati dalla mera opportunità politica di parte, che dopo decenni, la Camera dei deputati,
della quale l’On. Battilocchio fa parte, con un ruolo di primissimo piano, ha approvato la nuova “Legge sulla montagna”,
che ora ritornerà al Senato per la definitiva lettura, una norma che punta a invertire la tendenza allo spopolamento e a rilanciare sviluppo e servizi nei territori montani italiani, con un fondo di 200 milioni di euro l’anno, per sempre.
Alla consigliera Carminelli suggerisco pertanto, anziché avventurarsi maldestramente nella disamina
dell’attività di Palazzo Chigi e Montecitorio, di verificare l’inattività (!!!) della Città Metropolitana di Roma
sul nostro territorio,
con vie di comunicazione ormai impraticabili tra fondo stradale disastrato, erba tagliata in clamoroso e
pericoloso ritardo, frane ormai storicizzate mai prese in considerazione
(penso a quella di Rota che è così da tanti anni, a quella sulla strada Tolfa-Santa Severa dove l’intervento
è di non molti anni fa ma è già smottato e pericoloso poiché in prossimità di una curva,a quella sulla
strada che conduce all’Hospice “Carlo Chenis”, a quella sul tratto che unisce Tolfa a Civitavecchia dove il
massimo dell’intervento è stato l’apposizione del semaforo).
Tolfa è un borgo bellissimo che ha come principale fattore di rischio di “declino irreversibile” quello l
egato ad una viabilità più vicina a quella del terzo mondo che a quella di un paese evoluto.
“I borghi non sono zavorre. Sono risorse. E non vogliono compassione. Vogliono giustizia, visione,
strumenti.”, su questo concordo pienamente con la consigliera Carminelli e questo è ciò che dovremmo
gridare con forza, tutti insieme alla Città Metropolitana.
Alessandro Tagliani. Forza Italia Tolfa