Si sono conclusi sabato i Mondiali 2022 di Beach Tennis, 10 giorni di sport ad alta intensità emozionale.

Dalle lacrime di gioia dei Junior12 a quelle dei PRO, la Beach Arena Carlo Guarnieri si è vestita a festa, riempita in ogni ordine e posto, mischiata in un intreccio di culture.

Terracina, grazie al lavoro di persone e associazioni che hanno aiutato questo sport a crescere, in questi tre anni si è affermata come la casa del Mondiale. Una scelta convinta da parte dell’ITF (International Tennis Federation) e della FIT (federazione Italiana Tennis) che hanno sostenuto in questi anni l’organizzazione e che è stata premiata quest’anno anche dall’attestazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport, che ha riconosciuto e sostenuto l’evento come iniziativa di interesse nazionale.

Ben 18 le nazioni rappresentate e una senza bandiera, a sottolineare che lo sport è un momento di pace, mai di guerra. Pronti e via nel weekend dal 16 al 18 settembre, la scena è stata tutta degli atleti, prima i JUNIOR 12-14-16 con loro le loro famiglie, che assecondando i sogni di vittoria dei loro ragazzi riempiono il village e la città.

Al loro fianco gli OVER da 35 a 50, quasi ad indicare ai più giovani quanti anni di divertimento li aspetteranno.
Una vera invasione globale, i loro sorrisi, le loro battaglie in campo ed i pranzi insieme a fine partita, mostrano il lato ludico dell’evento. Ragazzi provenienti da 12 paesi si sono confrontati, conosciuti e, grazie anche ai social, hanno instaurato rapporti che li terranno connessi nel tempo.

“Era uno degli obbiettivi che si poneva questa organizzazione” ha sottolineato il presidente dell’ASD Beach Tennis Terracina, Andrea D’Onofrio, “i giovani d’oggi sono “SMART” sempre più connessi con i loro interessi, un mondiale li fa incontrare, da questo incontro nascono relazioni, si abbattono barriere di lingua e di cultura e si creano rapporti umani duraturi”.

Dopo il primo week-end, nemmeno il tempo di riordinare le emozioni che la tempesta perfetta di Beach Tennis colpisce Terracina con il grande spettacolo iniziato lunedì 19 settembre. Si intuisce da subito, anche per un neofita, che lo spettacolo sarà di alto profilo, non solo dal punto di vista sportivo. Siamo sulla spiaggia di levante, per il village, l’organizzazione utilizza la spiaggia comunale e di due concessionari.

Al suo interno oltre alla Beach Arena Carlo Guarnieri capienza 800 posti altri 10 campi una area espositiva, la piazzetta delle premiazioni, l’area lounge per gli atleti, la super fisioterapia della CDM Anxur, e la ristorazione delle rive Di traiano.

Pro e Junior 18 si sono affrontati durante i sei giorni con un livello tecnico-agonistico incredibile. La preparazione meticolosa dei match, gli allenamenti, le partite, sotto una impeccabile supervisione dello staff della ASD BEACH TENNIS TERRACINA, gestito e coordinato dall’onnipresente Giancarlo De Risi, che segue dalla segreteria alla sicurezza passando attraverso la manutenzione dei campi, all’ordine e alla pulizia del village.

Un officiating a 5 stelle dai giudici di linea ai chair umpire fino ad arrivare a referee e supervisor, loro su tutti hanno reso semplici la messa in campo di 550 match e tutte le finali, come tradizione, sul centrale.

Poi la grande intuizione di affidare il broadcasting alla PLAYBT, televisione brasiliana, colorata e competente che condivide con noi la grande passione per il Beach Tennis, convincendo in primis la ITF, poi tutti gli appassionati. Finalmente una regia che sa come riprendere e trasmettere il Beach Tennis e ne valorizza i contenuti, con immagini di alta qualità, statistiche, replay, che hanno portato nel mondo la parte bella dell’evento e sono un grande biglietto da visita per Terracina.

Ma questo grande laboratorio sportivo è stato anche molto altro, questo mondiale ha parlato di turismo sportivo, di diversificazione dell’offerta d’accoglienza, armonizzando in un unico contesto persone con esigenze diverse dal relax alla dinamicità, dalla tranquillità alla movida, con buon gusto ed eleganza.

Nel mentre anche un educational didattico-sportivo, con le seconde medie inferiori dell’Istituto Milani orientamento sportivo; 37 ragazzi hanno incontrato i campioni del Beach Tennis, il coach della nazionale Italiana Simona Bonadonna, lavorato in campo con l’istruttore federale FIT Simone Perroni e assistito dalla tribuna d’onore ad alcune gare under 18; tanti di loro tornati con genitori e fratellini a vedere i big in gara.

E ancora, gli incontri e le iniziative di promozione del benessere, del CDM Anxur, con la nutrizionista Mara Minotti e lo show di Antonio Vallone con silent workout prima delle finali dei PRO di sabato sul centrale.
In tutto questo il grande spettacolo offerto dai professionisti, partite incredibili di una qualità tecnica che ha innalzato incredibilmente il livello generale.

Il tabellone femminile ha visto 12 coppie in qualifica mentre nel maschile ben 47 coppie in qualifica per i 4 posti disponibili per il main draw del goths del Beach Tennis.

Primi turni regolari nel femminile vanno fuori subito le gemelle Romani teste di serie n.8, stessa sorte per Garavini Font nel maschile anche loro n.8 in tabellone, a conferma che l’aver portato il tabellone nel 2019 a 32 coppie rende più complicato da subito il mondiale per tutti.

Nel frattempo mentre i tabelloni vanno avanti la scena se la prendono le coppie del Torneo misto PRO. Tra loro una coppia su tutti, a parte i campioni del mondo Miller/Baran, Giusti/Gasparri, per loro è doveroso spendere delle parole, il giovane Niccolò Gasparri, che sabato si è laureato campione del mondo Junior18, sembra la macchina perfetta per lo spettacolo che ci si aspetta dai tornei di misto.

Eclettico, fantasioso, mai banale, e soprattutto sorridente, partito come outsider arriva fino in fondo, insieme alla piccola del circus la Giusti, che intanto ne ha 23 di anni, ma sono almeno 5/6 anni che gira nel circuito, prima di arrendersi in finale ai fortissimi brasiliani Rafaela Miller e Adre Baran.

Arriviamo a giovedì giornata che propone i quarti femminili e gli ottavi maschili.
I main draw dei mondiali presentano sempre delle insidie non puoi non essere al 100% sotto tutti gli aspetti e lo sgambetto arriva negli ottavi maschili dove i più accreditati Samardzic/Vigon dopo lo scalpo di Garavini/Font vengono dominati da Buccioli/Brasini, due amici veri fuori dell’8×16 due lottatori in campo proprio come piace a Giove.

Nel femminile tutto come da programma, semi tutte da giocare, forse più morbida quella delle campionesse in carica.
Ma giovedì è giorno di grandi decisioni e di belle suggestioni.
Il tempo da burrasca per domenica, ed è arrivata in maniera disastrosa, sono previste la Serie C il TPRA ma soprattutto la Finale Maschile. La direzione gara con il supervisor Ragazzini e l’ITF decide di anticipare tutto al sabato, con il benestare dei giocatori.

Ma prima passiamo per venerdì: semifinali femminili e quarti maschili.
Gioca un ragazzo di casa oggi, la voce si sparge l’arena si riempie, lui è uno dei finalisti del 2021,
Doriano Beccaccioli, per tutti DODO, prova in coppia con Irygaray di arginare l’onda di Baran/Burmakin, cedono di schianto al super tiebreak e si perdono nelle sabbie mobili del centrale.

Poco dopo nel femminile nella semi più complicata Nobile/Cimatti perdono al super tiè break da 6-0 avanti, una sconfitta cocente, che il loro coach Buccelli proverà a guarire.

Arriva il GIORNO! Quello che resterà nella storia “Sabato 25 settembre 2022” nell’arena Carlo
Guarnieri di Terracina. 7 partite che hanno mostrato quanto eccitante, esplosivo, tecnico, divertente, emozionante, tattico, magico, è un match di Beach Tennis, tre finali Junior18, due semifinali maschili Pro, due finali Pro.

Sold out dalle 10 e una partecipazione che ha reso speciale la giornata, un sole caldo e la maestosità del tempio di Giove a fare da cornice al suo giardino.

Delle due semifinali la più difficile, sulla carta l’avevano i numeri 1 del mondo, ma siamo al mondiale e su questa sabbia aleggiano leggende, bisogna sempre fare attenzione.

Giannotti/Spoto non avvertono il peso del vantaggio del pronostico e giocando in controllo eliminano i bravissimi brasiliani Santos/Oliveira.

La vera sfida arriva intorno alle 12 due coppie accreditate per il titolo ma questa è solo una semi.
Da un lato Baran/Burmakin dall’altra Cappelletti/Ramos, che non offrono occasioni agli avversari e
con un 6/3 6/2 staccano il biglietto per la finale delle 18.

Oggi la “Carlo Guarnieri” non intende svuotarsi tra le semi maschile ci sono due finali Junior18
prima delle finalissime, eppure tutto pieno con i giovani che mettono in mostra un alto livello di gioco, che fa ben sperare per il futuro.

Arriviamo intorno alle 17 sale l’attesa stessa finale dello scorso anno, Gasparri/Valentini vs Diaz/Miller. Sono cresciute le sud americane ma quando Giulia Cat Woman Gasparri entra in caccia mode, diventa un felino spietato, ti bracca, ti toglie il respiro, ti costringe nella sua sabbia e ti batte.

Terracina nel cuore e 3 anni di mondiali, 3 finali 2 titoli ce ne è da festeggiare, insieme a Ninny Fox Valentini una doppietta memorabile.

Si continua a tutto ritmo con il gran finale, la uno del seeting contro la due, 5 mondiali da una parte, 0 dall’altra, quattro gladiatori, figli adottivi di questa sabbia, delle macchine micidiali in campo, dei ragazzi disponibilissimi al di fuori, da una parte Michele “Il Flamingo” Cappelltti con Antomi “The Mask” Ramos contro Nico “007” Giannotti e Mattia “boom boom” Spoto.

Una battaglia anche di nervi non una bellissima finale, si arriva comunque al super tiè break, qui esperienza, coraggio, la consapevolezza di poter essere l’unico con 5 titoli hanno fatto la differenza spostando partita e titolo dalla parte di Cappe e Anto.

Questo è stato il Mondiale di Terracina una festa di sport un incontro di culture condito da 435 atleti provenienti da 18 paesi che attraverso lo sport si sono sfidati nello sport.

Grazie a tutti ora è il momento di rimettere il mondo negli scatoloni e guardare avanti.

Riceviamo e pubblichiamo

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