Dopo la sua mancata partecipazione alla Giunta per la Statua del Bacio, in molti hanno notato la sua assenza alla presentazione del “Libro” firmato dal Sindaco

A volte i silenzi fanno più rumore delle parole, e le assenze si notano più delle presenze. Mi riferisco all’Assessore alla Cultura Gino Vinaccia… ma andiamo per ordine.
La storia della Statua del Bacio ha fatto parlare molto in città, anche se il Sindaco nell’incontro con la stampa di sabato scorso si è affrettato a dire… “in maniera spropositata”.
Nel discorso in occasione della presentazione del “suo” libro (pagato dalle casse Comunali) Pietro Tidei ha cercato di far capire che l’arrivo della Statua del Bacio va visto semplicemente come un arricchimento, senza dargli particolari motivazioni turistiche, artistiche o culturali.

Sulla questione del costo sorvoliamo, 60 mila euro in tre anni possono sembrare pochi, soprattutto se, come detto dal Sindaco, in parte verranno coperti da sponsor.
Come al solito… spazio alle chiacchiere. Intanto c’è un impegno di spesa del Comune, poi, a parole, ci
sarebbero degli sponsor che non hanno firmato nessun documento.
Ma non è questo il punto. Tornando all’Assessore Vinaccia, non abbiamo letto nessun suo comunicato
sulla decisione riguardante un’opera d’arte (….non è cultura???).
Tant’è che lui non ha partecipato alla Giunta fatta on-line (quindi assenza assolutamente voluta e non giustificata).

Ma la sua assenza si è notata anche sabato scorso, anche qui il messaggio potrebbe essere chiaro… non
avallare la decisione del Sindaco di pubblicare un libro dal chiaro sapore elettorale.
Assenti anche i Consiglieri del gruppo Moderati per Santa Marinella e Santa Severa… il messaggio a Tidei
è limpido.
In realtà assente anche la Consigliera Chegia, ma il leader del suo gruppo Emanuele Minghella (ormai
primo paladino di Tidei) era presente, quindi dobbiamo immaginare un’assenza “giustificata”.
Lo abbiamo detto più volte… questa è una maggioranza che si tiene in piedi legata ad un flebile e sottile
filo, dove il Sindaco (…bravissimo in questo) fa l’equilibrista per tenere in piedi una situazione che
sembrerebbe insostenibile.

Tidei è bravo… tanto a gestire situazioni impossibili quanto a mistificare la realtà, facendosi trovare
sempre sereno e sicuro di se; ma intorno a lui c’è la tempesta.
In tutto questo però c’è una città da gestire… e non nel futuro come si legge sul libro firmato (addirittura
con dediche) da Tidei… MA NEL PRESENTE!
Sindaco, anche se a lei fa comodo pensare diversamente, nessuna critica personale… queste non sono considerazione di chi scrive, ma è cronaca.
Corrado Orfini
