<<Dalla fine degli anni Sessanta in poi, speculazione edilizia e monocultura del mattone hanno saccheggiato il territorio, aggredendo non solo la costa e le colline ma addensando cemento nel centro urbano (demolizione delle antiche ville e giardini per far posto ad orrendi caseggiati; si veda l’esemplificativa vicenda Parco dell’Immacolata a S. Severa).
La classe politica di S. Marinella ha incarnato gli interessi di costruttori e speculatori i quali da sempre occupano seggi in giunta e consiglio comunale in prima persona. Il PRG del 1976 ha più che altro fotografato l’esistente, consentendo una crescita urbana abnorme.
Oggi il Comune si trova ad intervenire avviando uno studio per la costruzione di un collettore fognario che non aggravi ma salvi dal rischio di frana la zona di Belvedere. Sia lo studio che il collettore fognario sono a spese della finanza pubblica.
Ci si domanda: questi abusi edilizi hanno mai versato all’erario Comunale la Bucalossi? Il nuovo collettore, se mai verrà costruito, sarà l’occasione di nuove cementificazioni in collina? Per quanto tempo ancora gli abusi edilizi sulla costa e sulle colline saranno a carico dell’intera collettività?