Sull’elezione di Presidente del Consiglio e suo Vice: “Tidei mistifica, nessuna rinuncia da parte dell’opposizione”

Si è concluso nella sede di via Cicerone 25, il primo consiglio comunale della nuova amministrazione Tidei a Santa Marinella.

Dopo doppie votazioni per eleggere il presidente e vice presidente del consiglio comunale, la maggioranza e la minoranza hanno espresso voti a favore di Emanuele Minghella per la figura di presidente con 11 voti e 6 schede nulle e Alessio Rosa come vicepresidente, eletto con 11 voti contro i 5 della Dott.ssa Clelia Di Liello ed una scheda bianca.

“Sono convinto che l’elezione del presidente del consiglio – ha affermato il sindaco Pietro Tidei – riconosca in Emanuele Minghella non solo l’impegno portato avanti in questi dieci anni di carriera politica, di cui cinque al mio fianco, ma anche la sua competenza ed i suoi valori.

Devo dire che a lui avevo offerto la possibilità di continuare a rappresentare la città in qualità di assessore e vice sindaco a rotazione, ma ha preferito ricoprire questo nuovo incarico.

Sono sicuro che governerà benissimo il consiglio comunale vista anche la sua esperienza decennale e sono certo che sarà una garanzia di trasparenza ed equilibrio per tutto il consiglio comunale.

In Minghella riconosco la lealtà che lo ha sempre contraddistinto. Sono dispiaciuto però per l’intervento della minoranza in merito alla neo elezione del vicesindaco Alessio Rosa, verificatosi a seguito della mancata disponibilità ricevuta da parte della minoranza.

È stata reputata erronea la scelta di non eleggere una consigliera di opposizione. Voglio ribadire che la maggioranza aveva espresso di dare preferenza come vice presidente ad un consigliere donna di opposizione, individuandola nella Dott.ssa Di Liello o nella Dott.ssa Fantozzi, le quali però, forse poco convinte o alle prime esperienze nel campo, hanno dimostrato poco interesse a riguardo.

Vogliamo rispettare l’opposizione e con la stessa instaurare un rapporto di collaborazione per proseguire operando con legalità e trasparenza. Concludo augurando un buon lavoro ai nuovi eletti nel consiglio comunale, il presidente Minghella e il suo vice Rosa, a loro i miei più sinceri auguri”. 

Il Sindaco Avv. Pietro Tidei

L’opposizione: “La vicepresidenza spetta di consuetudine all’opposizione”

<<Ciò che è avvenuto durante il consiglio comunale di oggi (ieri. ndr) è la prosecuzione dei vecchi metodi del sindaco della nostra città, nonostante egli stesso, in più di un’occasione, augurava un cambio di passo per questa sua nuova legislatura.

Tidei ha chiesto, in cambio della vicepresidenza, ripetutamente e a ciascuno di noi, prima e durante lo svolgimento delle votazioni per l’elezione del presidente del consiglio, un voto per Emanuele Minghella, voto indispensabile per l’elezione dello stesso in prima e seconda chiama, quando il quorum necessario per la proclamazione è di 12 consiglieri su 17.

Noi dell’opposizione abbiamo ritenuto fosse giusto, coerentemente con il mandato che i nostri elettori ci hanno delegato, non partecipare a questo giochetto.

Non è prerogativa del sindaco andare in giro a proporre ai singoli consiglieri di opposizione questo o quell’incarico, come se ne disponesse personalmente.

Le proposte e i confronti si svolgono in conferenza dei capi gruppo, non a margine dei consigli e in modo estemporaneo.

La maggioranza però, una volta eletto il presidente, forse per ‘punizione’ ha ritenuto di dover tenere per sé anche la vicepresidenza, eleggendo il consigliere Alessio Rosa, in barba a qualsiasi principio di trasparenza, garanzia, consuetudine e buon senso.

Ritenevamo e riteniamo che la vicepresidenza spetti di consuetudine all’opposizione e che, di conseguenza, sarebbe dovuta essere proprio la stessa a scegliere, al proprio interno, la figura che meglio la rappresenta.

Il mercimonio del ‘ti voto se mi voti’ sa di politica ammuffita e superata e di sicuro non porta alcun bene alla città.

Abbiamo rispetto delle istituzioni e non riteniamo che il ruolo della vicepresidenza meriti una tale svalutazione.

Se si voleva rispettare la volontà dell’opposizione, visto che in prima chiama noi dell’opposizione avevamo votato il consigliere Clelia Di Liello, la maggioranza avrebbe potuto e dovuto allinearsi nella seconda chiama sul nome della Di Liello.

Da una coalizione di centrosinistra che sbandiera con orgoglio l’importanza della parità di genere ci aspettavamo molto di più.

In consiglio comunale siedono ben 8 Donne, sarebbe stato un gesto significativo riservare il ruolo ad
una di esse. Ma anche qui, nemo profeta in patriam.>>

Firmato i Consiglieri di opposizione

  • Domenico Fiorelli
  • Ilaria Fantozzi
  • Eugenio Fratturato
  • Alina Baciu
  • Roberto Angeletti
  • Clelia Di Liello

Riceviamo e pubblichiamo

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