Santa Marinella per il Bene Comune; attacco diretto a Pietro Tidei: “Quello che non capisce è che il TAR e il Parlamento si sono interessati al suo operato perché è totalmente antidemocratico!”

Pietro Tidei

Riceviamo e pubblichiamo

<<Il Sindaco di Santa Marinella è nel pallone più totale! Una confusione imbarazzante per una persona del suo livello. Sarebbe il caso che prendesse un periodo di riposo. Si sta trasformando piano piano in una macchietta. Sembrerebbe più l’imitazione fatta da un comico come Crozza o Guzzanti piuttosto che la reale versione di un primo cittadino.

Il modo in cui ha reagito alla notizia dell’interrogazione parlamentare è davvero preoccupante sia per la sua salute sia per il futuro di Santa Marinella. Per governare una città occorre lucidità e invece sembra poco tranquillo per una responsabilità del genere.

Confonde il ruolo del Ministro dell’Interno con quello degli Esteri. Utilizza in maniera meschina la tragedia che si sta vivendo in Ucraina per attaccare i cittadini di Santa Marinella che chiedono solo di poter esercitare i propri diritti.

Ora addirittura minaccia di denunciare per diffamazione l’onorevole Fratoianni, segretario nazionale di un partito e capo di una coalizione che ha posto una legittima interrogazione al Ministro competente ( chissà perché; chissà cosa gli dice la testa? ).

Già questo basterebbe per far capire che il Sindaco non è più in se e invece c’è molto altro!

Ormai preso da un delirio di onnipotenza incontrollabile ha perso completamente qualsiasi contatto con la realtà. Credendosi ora un giudice del TAR ora un Ministro della Repubblica emette sentenze sulla causa che il 2 marzo lo vedrà tra gli indagati e risponde all’interrogazione parlamentare che tra le altre cose chiede di segnalare il suo comportamento al Prefetto.

La verità che il Sindaco non riesce o non vuole capire è che sia il TAR sia il Parlamento si sono interessati alle vicende dei referendum di Santa Marinella perché l’Amministrazione ha fatto e continua a portare avanti delle irregolarità palesi. Aver modificato un regolamento con una consultazione in corso non è assolutamente onesto.

Così  come aver ridotto gli spazi e i tempi di voto rappresenta un abominio democratico. È evidente a tutti che aver concentrato i seggi in un unico luogo in piena zona di emergenza sanitaria scoraggerà tantissime persone. Basta pensare alle categorie fragili, delle quali il primo cittadino non si interessa minimamente (anziani, disabili, persone non automunite).

Se normalmente nelle elezioni ci sono 15 seggi ci sarà un perché! Al Ministro si chiede proprio questo: come si può permettere che il confronto pubblico e la sicurezza dei cittadini vengano messi a rischio dall’irresponsabilità di un singolo?

Tra le tante irregolarità che spaventano, perché rendono palese la crisi che sta vivendo l’uomo, una risulta più grave e preoccupante.

Nella Repubblica italiana le istituzioni non possono fare in alcun modo campagna elettorale. Il fatto è gravissimo perché il Sindaco di Santa Marinella ha calpestato e continua a calpestare ripetutamente questo principio fondamentale della giurisprudenza. Probabilmente si sente al di sopra della legge, come probabilmente si è sempre considerato il padrone della città e in diritto di prendere decisioni infischiandosene del parere dei cittadini.

COMUNE SANTA MARINELLA

Questa volta, però, Santa Marinella è stanca! Le medesime dinamiche che l’hanno messa in ginocchio non saranno più tollerate dai suoi abitanti. Santa Marinella non ha padroni e non vuole più sottostare a decisioni calate dall’alto che promuovono il profitto per il profitto a danno della collettività!

È evidente che il Sindaco non è più all’altezza della situazione. La nostra città merita altre figure, non può più accontentarsi dell’imitazione di Cetto La Qualunque! >>

Comitato dei cittadini per i referendum “Santa Marinella Per Il Bene Comune”

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