In attesa della riunione della Commissione in Regione Lazio, ecco la lettera che il Comitato presieduto da Daniele Crespi ha inviato alla Dott.ssa Lisa Lambusier, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma

Riceviamo e pubblichiamo

Oggetto: Esposto, Immobili attivi da oltre 70 anni – vincolo beni monumentali –
storici – artistici – culturali – ambientali

Rendo noto alla S.V. che nel Comune di Santa Marinella loc. Santa Severa, area metropolitana di Roma , in via Giunone Lucina 75, la congregazione Francescana Ordine dei Frati Minori, proprietaria del terreno, ha presentato al Comune di Santa Marinella una richiesta di concessione edilizia.

L’area di diecimila metri quadrati di macchia mediterranea fronte mare. Un convento molto caro a Papa Giovanni Paolo II oggi Santo, che lo ha visitato spesso e vi ha benedetto una statua – oggi divelta – di San Massimiliano Kolbe, francescano polacco morto ad Auschwitz.

Negli anni ‘80 era sede di una stamperia di un giornale clandestino polacco, vicino a Solidarnosc. E poi una cappella frequentata da molti cittadini e villeggianti, anche celebri, come i presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi.

Una riserva di verde e di religiosità che rischia di lasciare posto a una cinquantina di case. Il progetto prevede l’abbattimento della chiesa, del convento e di molti alberi ad alto fusto compreso il sotto bosco, con ampia vita faunistica, tipica della macchia mediterranea, per far posto a 10 palazzine pari a circa 50 appartamenti e nel P T P R. il luogo è di interesse archeologico.

Le scrivo come Presidente del comitato in difesa del suddetto sito in quanto da circa un anno battagliamo affinché questo progetto venga fermato, per salvare e preservare il luogo, come: bene monumentale ,storico, ambientale e altamente spirituale.

Gli immobili sono già stati depredati di tutti gli arredi sacri , mosaici e vetrate artistiche inseriti nella facciata , statue e targhe alla memoria. Dai racconti dei prelati è stata violata anche la celletta dove il Santo Giovanni Paolo II si raccoglieva in preghiera.

Detto questo le consegno, in allegato ,una foto in nostro possesso che attesta la presenza degli immobili già nel 1951, ma, dai racconti degli anziani del posto la chiesa e il convento sono stati costruiti da un frate morto nel 1948, che lasciò nel testamento il tutto ai frati minori. All’epoca il territorio era sotto il comune di Tolfa.

Chiediamo alla S.V. di avvalorare il vincolo per la chiesa e per il convento, per aver superato i 70 anni e per gli eventi storici avvenuti ,come beni monumentali. Il parco a mio avviso rientra tra i giardini storici o simili ,bene da tutelare e preservare in nome dell’ umanità.

Nel Ringraziarla della sua attenzione e in attesa di un suo riscontro scritto, sono a disposizione per consegnarle la foto-copia autentica all’originale del 1951della foto inviata in allegato e molto altro materiale fotografico – video e sonoro.

Distinti saluti.

Comitato “Salvaguardia della chiesa , il convento e il parco dell’Immacolata di Santa Severa”

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