L’Assessore Gino Vinaccia: “Forse c’è ancora bisogno di una Democrazia Cristiana rivista in chiave futura”
Oggi alle 18.00 il Senatore Pier Ferdinando Casini, sarà protagonista del pomeriggio culturale, organizzato nell’aula consigliare del Comune di Santa Marinella di via Cicerone, per la presentazione del suo libro “ C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano “.
Abbiamo incontrato l’assessore alla cultura Gino Vinaccia, che ha curato l’evento e che dialogherà con l’autore ed a lui abbiamo rivolto qualche domanda.
Assessore, quale rapporto la lega all’ex Presidente della Camera on.le Pier Ferdinando Casini?
“Ho avuto modo di incontrare Casini in varie occasioni, ma e’ nel 1994 che le nostre strade si sono incrociate; in particolare quando Casini, dopo la dissoluzione della D.C. fondò, insieme ad altri, il Centro Cristiano Democratico, collocandolo con la coalizione di centro destra, guidata da Silvio Berlusconi.
Un anno prima era cambiato il sistema elettorale ed il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario aveva di fatto segnato la fine della Prima Repubblica.
Il cosiddetto “Mattarellum” che prevedeva di assegnare il 75% dei seggi di Camera e Senato con un sistema maggioritario a turno unico in collegi uninominali, di fatto cancellava il centro e quindi bisognava scegliere da che parte stare.
Fu in quel momento che con l’amico Mario Baccini che rappresentava il nostro riferimento nel territorio, decidemmo di sostenere il progetto e nacque il CCD a Civitavecchia e nel comprensorio”.
Nel libro il Senatore ripercorre 40 anni di storia del Paese ma anche di come in 40 anni sia cambiata Politica, raccontando la propria personale esperienza; ma e’ realmente cambiata la politica?
“Casini ci offre un diario assolutamente realistico di come la politica si sia evoluta o involuta nel corso degli ultimi decenni.
Di certo il confronto o lo scontro per quanto impietoso potesse essere nella Prima Repubblica, avveniva tra idee, progetti e visioni diverse!
Anche “nell’ultima provincia dell’impero” si passavano giorni e notti a parlare di politica, a studiare, a confrontare opinioni diverse ed analisi sulle grandi e le piccole questioni.
Noi giovani avevamo tanto da ascoltare e tanto da imparare”.
Insomma, Gino Vinaccia è un nostalgico di quel periodo politico che in molti riassumono superficialmente in prima Repubblica?
“La Democrazia Cristiana e’ stata per molti anni un grande partito. E’ stata il centro della politica ed ha rappresentato il punto più alto di equilibrio del Paese.
Un partito convintamente europeista, atlantista, interclassista, cattolico e laico al tempo stesso. Una forza politica che ha rappresentato valori che non sono scomparsi e nei quali molti di noi non hanno smesso di credere.
Ovviamente quel tipo di rapporto gerarchico all’interno di una organizzazione politica oggi sarebbe anacronistico, ma quei valori non sono andati persi e secondo me è arrivato il momento di proporre un progetto che rilancerebbe una D.C. 2.0, magari rivista in chiave futura”.
C. O.
