La consigliera d’opposizione: “Gossip a parte è diventato un problema politico”

<<A Santa Marinella sta andando in onda, da parte dei circoli locali di Italia Viva e del Partito Democratico, il tentativo di rimescolare le carte dell’affaire Tidei per ribaltare la verità dei fatti testimoniata dalle intercettazioni e far assurgere al ruolo di vittime i protagonisti di un modo di fare politica che definire squallido è un eufemismo.

È fuori discussione che il problema esista, ma vorrei ricordare che solo pochi mesi fa gli stessi bollavano la riforma Nordio sulle intercettazioni come «voglia di bavaglio all’informazione. Non solo Nordio, ma queste destre al potere puntano a colpire indipendenza della magistratura, lotta a corruzione e diritto di cronaca e inchiesta. Troveranno il muro dell’Italia perbene».

Ma noi conosciamo fin troppo bene la doppiezza morale di una certa sinistra, grazie alla quale sposano sempre una posizione e quella opposta, a seconda della convenienza: quando le intercettazioni interessano un avversario politico sono uno strumento per dimostrare l’immoralità e dunque la giusta demolizione dell’immagine dell’avversario, quando interessano i loro rappresentanti, invece, sono una violazione per cui indignarsi.

Eppure, sembra ieri che la sinistra demonizzava Berlusconi alla luce delle intercettazioni nella sua villa di Arcore, che oltretutto non è un luogo pubblico di proprietà dei cittadini (‘la casa della trasparenza’ la chiamavano in campagna elettorale), e che non andrebbe utilizzato come un albergo a ore.

‘… è successo tutto in quella stanza, una volta sola, forse potrebbe esserci stato un episodio goliardico, una signora che alza la gonna per mostrare come è dimagrita. Aspetto di vedere i video per ricordare.’ (Tidei a La Repubblica, 29 settembre 2023)

Non una di meno. Forse sì o forse no. Su tutto il resto invece silenzio assoluto.

Da consigliere comunale, mi sarei aspettata che i due circoli del PD e Italia Viva, in seguito alle frasi tranchant riportate dai giornali che il sindaco, intercettato, sembra aver pronunciato sulla scarsa produttività e competenza dei rappresentanti di suddetti partiti, chiedessero quantomeno delle spiegazioni in merito.

“Veniamo all’informatica, noi abbiamo dei problemi perché il tutto è affidato informalmente all’assessore Pierluigi D’Emilio (…) Pierluigi è matto”. (La Verità, 25 settembre 2023).

Pierluigi D’Emilio è un assessore del Comune di Santa Marinella, in quota Italia Viva e, sempre riprendendo le parole del sindaco, un ‘matto’ che sembrerebbe avere nella sua completa disponibilità la responsabilità della protezione dei dati personali del nostro comune.

Segnaliamo che la legge stabilisce che i dati sensibili dovrebbero essere trattati da un soggetto terzo (DPO Data Protection Officer) che ne garantisce una posizione di autonomia e imparzialità in base al Regolamento Europeo 679/2016 e successive modifiche, non da un politico.

Su La Verità del 26 settembre leggiamo che il sindaco affermerebbe, parlando di un suo ex collaboratore di origini albanesi ‘poi capirai, in Albania rubano tutti.’

Cosa pensa riguardo questa frase Madalina Mocanu – esponente di Italia Viva – delegata alle integrazioni, immigrazione e rapporti internazionali? Non è dato sapere.

Da cittadina, confidavo che il quadro emerso dalle intercettazioni che tutti i santamarinellesi leggono ogni giorno sulle pagine dei quotidiani nazionali, che mostra una gestione del potere e di posti di lavoro perlomeno opinabile, spingesse gli esponenti della maggioranza consiliare a porsi almeno degli interrogativi.

Invece, la paura di inimicarsi il depositario assoluto del potere in città si è impossessata anche dei rappresentanti locali dei partiti della sinistra senza se e senza ma, e dei consiglieri comunali di maggioranza.

E chi se ne importa se ogni giorno la nostra città viene derisa come lo zimbello d’Italia, conviene far finta che tutta questa storia non esista, e che non stia profondamente lacerando il tessuto sociale della nostra comunità.
La nostra città si merita tutto questo silenzio e tutta questa indifferenza sui temi quali il sessismo, la trasparenza, la legalità, la meritocrazia, il rispetto per gli immigrati?

Auspichiamo di poter affrontare queste questioni e molte altre durante il massimo consenso democratico cittadino, il consiglio comunale straordinario aperto che abbiamo richiesto come opposizione, anche se qui, al momento, la convocazione è non pervenuta.>>

Alina Baciu. Consigliere Comunale di Santa Marinella

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