Anche la Corte Costituzionale ha stabilito “che i singoli titolari di cariche pubbliche che sono anche soggetti pubblici elettorali possono svolgere attività di comunicazione politica solo al di fuori dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e compiere attività di propaganda purché a tal fine non siano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni”.
Il consigliere Angeletti, in data 13 aprile 2023, ha legittimamente chiesto che fosse ripristinata la legalità democratica necessaria per una libera e corretta competizione elettorale, per rispetto dei candidati Clelia Di Liello, Stefano Marino e Domenico Fiorelli che stanno svolgendo una campagna civile basata sui programmi, e soprattutto per rispetto dei cittadini di Santa Marinella e Santa Severa che non meritano di essere presi in giro.
A seguito dell’istruttoria eseguita, il Corecom ha intimato a Tidei la “rimozione dei post dalla predetta pagina”, essendo la stessa intestata appunto al Sindaco.
In data 14 aprile 2023 Tidei ha risposto comunicando in primo luogo la modifica dell’intestazione cella pagina Facebook, non più riferibile al Sindaco, ma al “Candidato Sindaco”, ed inoltre impegnandosi “a non effettuare comunicazioni video dalla sede istituzionale, né a menzionare l’amministrazione laddove può essere configurato il contesto come comunicazione elettorale”, qualificando il proprio comportamento quale “adeguamento spontaneo”.
Quindi nessuna legittimazione del suo operato, ma un suo “ravvedimento” spontaneo.
Ovviamente quando si parla di Tidei tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e dopo aver assicurato all’organismo di controllo, nero su bianco, che avrebbe tenuto un comportamento corretto, ha continuato a usare mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per le attività di propaganda elettorale.