“Surreale vicenda che ruota intorno al Tap&Go, titolo di viaggio e/o abbonamento digitale emesso dal sistema digitale di Atac ma non riconosciuto dai sistemi di controlleria Trenitalia”

Roma, 5 Mar – “La surreale vicenda che ruota intorno al Tap&Go, titolo di viaggio e/o abbonamento digitale emesso dal sistema digitale di Atac ma non riconosciuto dai sistemi di controlleria Trenitalia, torna a evidenziare quanto sia borderline la situazione all’interno del Consorzio regionale Metrebus, nel quale Atac e Trenitalia stesse sono parti integranti.

È già di per sé assurdo che un titolo di viaggio regionale sia gestito da una società di un comune, lo abbiamo fatto presente svariate volte nelle sedi istituzionali, peggio ancora scoprire che il gestore e uno dei partner del Consorzio, Trenitalia, non condivano per ragioni a noi sconosciute strumenti innovativi e utili come il Tap&Go, il tutto a danno dei pendolari del Lazio.

Il sistema Metrebus va tutelato e potenziato, torniamo perciò a sollecitare un intervento risolutivo della Regione, nella speranza che sia la volta giusta per portare a compimento una riforma annunciata da anni, ma mai poi messa in atto per la volontà di tutelare Atac.

Ma non possono essere i cittadini a pagarne anche stavolta le conseguenze”.

È quanto dichiarano in una nota congiunta David Nicodemi e Andrea Ricci, rispettivamente presidentii dell’Associazione TrasportiAmo e dell’ORT-Osservatorio Regionale sui Trasporti. 

Riceviamo e pubblichiamo

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