Il rigore leggero, l’emotività labile della carta e la meticolosa creatività di Susy Manzo, la cui arte rimanda all’antica tecnica giapponese della psaligrafia, in mostra a Roma
Il rigore leggero, l’emotività labile della carta e la meticolosa creatività di Susy Manzo, la cui arte rimanda
all’antica tecnica giapponese della psaligrafia, in mostra con “S-composta”, presso Galleria SpazioCima,
sita in via Ombrone 9, Roma, curata e organizzata da Roberta Cima.
Circa trenta le opere esposte, tra sculture, abiti, installazioni e gioielli. Visitabile dall’11 maggio al 16
giugno, da martedì a sabato, dalle 15:30 alle 19:30. Ingresso libero.
S-composta, ultima serie di opere realizzate nel 2022, rientra in “Storie Sospese”, progetto aperto del
2016 in cui l’artista indaga la memoria, le emozioni e gli affetti del suo vissuto.
In questi recenti lavori, risultato di una meticolosa ricerca di immagini, fotografie e stampe, ritagliate e
intagliate con la tecnica del paper cutting e successivamente appuntate su una base di poliplat con
piccolissimi chiodini, la fusione tra la figura umana e la natura è sempre più evidente e fondamentale.
“Ho volutamente marcato la fragilità dell’individuo con la scomposizione di alcuni dettagli del corpo, quasi a
“svuotarlo” per sottolinearne la delicatissima gracilità – dichiara l’artista – La necessità di rafforzare il
legame empatico tra l’uomo e la natura in una dipendenza sana da salvaguardare e consolidare soprattutto
in un momento storico così fragile e instabile diventa in S-composta ricerca di nuovi equilibri in cui, come in
un gioco di parole, le “scomposizioni” creano nuove stabilità con “composta” dignità”.
Tra le altre opere in mostra, ci sono “Abito Qui #2”, una installazione realizzata in carta kraft e carta velina
che rappresenta un abito di dimensioni reali, e “Jewels”, una serie di sculture-gioiello, anche indossabili, r
ealizzate nel 2020 in paper-clay, resina e pigmenti.
Con il disegno il paper cutting e la scultura, rappresenta labirinti, luoghi immaginari, ricordi, ricami e trame di carta, in cui la figura umana si fonde totalmente con il mondo naturale. Sviluppa progetti artistici collegati alle usanze e alle tradizioni popolari della nostra cultura: “Storie Sospese”(2016) e “Giochi di Ruolo”(2012).
Susy Manzo ha partecipato a mostre personali, mostre collettive e fiere d’arte, nazionali ed internazionali, in Italia, Portogallo, Austria, Spagna, Turchia e Corea.
Riceviamo e pubblichiamo
SpazioCima