La Casa di Alice della Asl Roma 3 offre spazio di ascolto e informazioni ai cittadini residenti

Aperta da poco più di un anno, la Casa di Alice è la struttura della Asl Roma 3 che accoglie minori e adulti con Disturbi della Nutrizione ed Alimentazione.

In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, la struttura, che si trova nel Municipio XII in Via Colautti 30, oggi venerdì 15 marzo sarà aperta ai cittadini residenti nella Asl Roma 3 dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30 per informazioni e consulenze.

“Anoressia, bulimia, e il binge eating coinvolgono in Italia una fascia sempre più larga di persone, circa il 5% della popolazione in gran parte adolescenti e giovani donne. Le presenze registrate nel primo anno di attività della Casa di Alice sono 151, di cui 86 sono adulti, e 65 minori.

Nella massima riservatezza e con grande professionalità ognuno di loro viene seguito con amore e con la consapevolezza che queste malattie sono spesso molto difficili da gestire. Il nostro personale si è messo a disposizione per dare informazioni e soprattutto per ascoltare, perché chi soffre prima di ogni cosa ha bisogno di questo”, commenta Francesca Milito, Direttore Generale della Asl Roma 3.

La Casa di Alice, un centro specialistico di 2^ livello, riceve pazienti dai 10 ai 45 anni di età, ed è composta da una équipe variegata e specializzata, che si occupa delle attività cliniche ad hoc, come la presa in carico diagnostica e terapeutica delle persone che manifestano questi disturbi.

“Chi entra nella Casa di Alice, dopo un primo colloquio conoscitivo segue un percorso disegnato appositamente per il paziente. Un cammino lungo e faticoso, in genere occorre almeno un anno per avere i primi risultati.

Non mancano ostacoli, ma nel percorso nessuno di loro viene lasciato solo. La nostra fortuna è quella di essere una squadra molto unita e di poterci avvalere della guida e della professionalità del Dott. Piero Petrini, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 3”, aggiunge Stefania Borghi Psichiatra e Psicoterapeuta e responsabile dei percorsi per Adulti e Giovani Adulti del centro.

Nella Casa di Alice ci sono 2 psichiatri, 3 psicologi, 1 neuropsichiatra, 1 nutrizionista, 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica e 1 infermiere. L’impegno di alcuni non si ferma all’interno della casa, ma c’è chi svolge anche corsi di formazione coinvolgendo i Medici di Medicina Generale.

“Perché è importante capire subito il disturbo e indicare al paziente la strada da seguire. La prevenzione anche per queste patologie è fondamentale”, conclude Borghi.

Riceviamo e pubblichiamo

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