«Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro.
Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma ospiterà e farà emergere dall’oblio tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia.
Lo ha affermato il presidente Francesco RoccaAMP commentando l’approvazione, in Consiglio dei ministri, del disegno di legge per l’istituzione del Museo del Ricordo a Roma.
Riceviamo e pubblichiamo