Dopo aver messo a segno il colpo, sottraendo orologi di valore ed altri effetti personali dei proprietari di casa, i due giovani ladri, per allontanarsi, preferendole alle più tradizionali scale condominiali, hanno di nuovo optato per le stesse tubature, calandosi fino alla strada, dove si sono poi ricongiunti con il cinquantenne.
Il piano, ben architettato, è stato mandato in fumo tuttavia dagli agenti della Polizia di Stato che erano appostati nelle immediate vicinanze e che sono riusciti, in sicurezza, a bloccare i tre una volta ricompattatisi ed intenti a raggiungere poi l’autovettura parcheggiata poco distante.
L’attività di pedinamento posta in essere nelle ore successive ha consentito di monitorare con estrema
discrezione i movimenti del gruppo, fino poi all’intervento che ha messo fine alle progettualità criminose,
con la restituzione della refurtiva agli aventi diritto.
Ad orientare le mire furtive dei tre arrestati, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia di Stato
durante i pedinamenti, erano le impalcature installate presso edifici condominiali in ristrutturazione, che,
anche per la tecnica utilizzata per allontanarsi dall’appartamento vittima di furto, rappresentavano uno
strumento facilitatore per l’accesso agli obiettivi individuati
Per completezza si rappresenta che l’operato della Polizia di Stato è stato convalidato dall’Autorità
Giudiziaria e che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle
indagini preliminari; pertanto, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in
giudicato.
Comunicato Stampa
Questura di Roma – Ufficio Stampa e Relazione Esterne
Furto con climbing