«Il dibattito avuto in questi giorni durante il Consiglio regionale di Lazio ha evidenziato come la questione del riordino delle aree naturali protette riguardi molteplici territori della nostra Regione e che tale riordino sia quanto mai necessario.
Per questo motivo, ho deciso di non limitare l’intervento normativo a una singola area geografica.
Bensì di avanzare una proposta di legge più ampia che preveda il riordino delle aree naturali protette regionali, sulla scorta di quanto stabilito dalla normativa di riferimento.
L’obiettivo è quello di puntare a un’amministrazione più snella e funzionale, rendendo le singole aree protette parte di un grande sistema regionale moderno e omogeneo”.
È quanto dichiara l’assessore all’Agricoltura, ai Parchi, alle Foreste e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo
«Il dibattito avuto in questi giorni durante il Consiglio regionale di Lazio ha evidenziato come la questione del riordino delle aree naturali protette riguardi molteplici territori della nostra Regione e che tale riordino sia quanto mai necessario.
Per questo motivo, ho deciso di non limitare l’intervento normativo a una singola area geografica.
Bensì di avanzare una proposta di legge più ampia che preveda il riordino delle protette regionali, sulla scorta di quanto stabilito dalla normativa di riferimento.
«Il dibattito avuto in questi giorni durante il Consiglio regionale di Lazio ha evidenziato come la questione del riordino delle protette riguardi molteplici territori della nostra Regione e che tale riordino sia quanto mai necessario.
Per questo motivo, ho deciso di non limitare l’intervento normativo a una singola area geografica.
Bensì di avanzare una proposta di legge più ampia che preveda il riordino delle i protette regionali, sulla scorta di quanto stabilito dalla normativa di riferimento.