Maggioranza e opposizione d’accordo: “Combattere il gioco d’azzardo patologico salvaguardando i posti di lavoro”

Fabio Capolei (FI): Tolte restrizioni troppo penalizzanti, salve attività e lavoratori

<<Il Consiglio regionale, con un emendamento all’assestamento di bilancio, ha modificato le norme regionali relative alla regolamentazione del gioco pubblico, che dal 28 agosto prossimo avrebbero previsto restrizioni troppo penalizzanti per esercizi commerciali, pubblici e sale giochi, e messo a rischio migliaia di posti di lavoro.

Sono molto soddisfatto perché in questi giorni ho lavorato con determinazione, presentando emendamenti puntuali, per arrivare a un risultato come questo, che va incontro alle numerose sollecitazioni arrivate dalle associazioni di categoria.

Fabio Capolei

Ponendo sempre la massima attenzione al tema del gioco d’azzardo patologico, le modifiche approvate

oggi in aula prevedono criteri più stringenti per le nuove attività, ovvero quelle che apriranno dopo

l’entrata in vigore della disposizione in questione.

Queste, ad esempio, dovranno essere ubicate a un raggio non inferiore a 250 metri dalle cosiddette aree sensibili (chiese, scuole, centri anziani etc).

Tali misure però non essendo retroattive non vengono applicate alle attività già operanti sul territorio regionale.>>

Fabio Capolei, consigliere regionale del Lazio

Marietta Tidei (IV): “Bene l’abolizione della retroattività e l’incremento delle misure di prevenzione”

“Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento all’assestamento di bilancio presentato oggi in Consiglio Regionale che introduce modifiche alla Legge sul Gioco d’azzardo patologico.

È stata infatti recepita la proposta, per la quale ci siamo a lungo impegnati in un serrato confronto con le associazioni di categoria, di abolizione della retroattività del distanziometro per le sale gioco già esistenti.

Vengono così salvaguardate tutte le imprese operative ad oggi che possono in questo modo continuare regolarmente la loro attività, tutelando in maniera significativa anche migliaia di posti di lavoro.

Queste attività dovranno però adeguarsi ad alcune prescrizioni volte a contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo.

Allo stesso tempo, per quanto riguarda l’apertura di nuove sale da gioco, abbiamo voluto introdurre misure ancora più stringenti per la prevenzione e il trattamento del GAP, al fine di tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili.

Dovranno essere infatti ubicate in un raggio non inferiore a duecentocinquanta metri da aree sensibili quali scuole, centri giovanili, centri anziani e luoghi di culto.

Nelle modalità di gioco, sia per le nuove attività che per quelle già esistenti, prevediamo regole più ferree:

  • riduzione della frequenza delle singole giocate a non meno di una giocata ogni trenta secondi;
  • separazione dello spazio dedicato agli apparecchi dalla restante struttura a disposizione per lo svolgimento delle attività e distanziamento minimo di due metri dai suddetti apparecchi;
  • pausa obbligatoria di cinque minuti delle operazioni di gioco ogni trenta minuti consecutivi di utilizzo
    dell’apparecchio da parte del singolo cliente;
  • interdizione dal gioco dei soggetti in manifesto stato di ubriachezza.

L’Osservatorio, già previsto nella precedente stesura, dovrà presentare annualmente un’apposita relazione informativa all’apposita commissione consiliare competente.

La legge così emendata risulta ora essere molto più equilibrata, trovando un punto di mediazione tra le esigenze delle imprese e quelle più delicate – dal punto di vista sociale e sanitario – degli utenti maggiormente a rischio.

La lotta alla dipendenza del gioco deve vederci tutti impegnati, coinvolgendo anche gli operatori del settore che devono sentire la responsabilità di questa battaglia che non deve essere affrontata con impostazione ideologica ma attraverso strumenti di controllo efficaci”.

Così, in una nota, la consigliera regionale del Lazio, Marietta Tidei

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