La Casa di Giuseppe apre ufficialmente le porte e diventa un nuovo presidio di solidarietà per le famiglie che affrontano la malattia di un figlio.
Un’inaugurazione dal forte valore umano e sociale, come sottolinea il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che definisce la nuova struttura “un momento di grande valore per la nostra comunità e per l’intero sistema regionale”.
La struttura nasce in via Aldobrandeschi 3 a Roma grazie alla collaborazione tra il Comune di Roma, proprietario dell’immobile, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Associazione Andrea Tudisco, realtà da sempre impegnata nel supporto ai bambini malati e alle loro famiglie.
Così racconta Aurigemma : “Si tratta un esempio virtuoso di come istituzioni e terzo settore possano collaborare per offrire risposte concrete ai bisogni più delicati”.
La Casa di Giuseppe, dedicata alla memoria di Giuseppe Maria De Lillo, accoglierà bambini affetti da patologie oncologiche e i loro familiari durante i percorsi di cura nelle strutture sanitarie della Capitale.
Un luogo pensato per offrire conforto, vicinanza e un ambiente sicuro in un momento di grande fragilità.
Aurigemma insiste ancora sul valore simbolico della struttura: “La Casa di Giuseppe non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di accoglienza, ascolto e speranza.
Sapere di poter contare su un punto di riferimento umano e competente può fare la differenza per chi affronta prove così difficili”.
Il Presidente del Consiglio Regionale garantisce inoltre l’impegno delle istituzioni nel sostenere progetti che mettono al centro la dignità delle persone e rafforzano la rete di solidarietà del territorio.
Conclude, infine, ringraziando l’Associazione Andrea Tudisco per il lavoro quotidiano al fianco delle famiglie.
“Consegniamo alla città una casa che accoglie, protegge e non lascia nessuno solo. È un segnale di speranza di cui il Lazio può essere orgoglioso”, spiega Aurigemma.
Giorgia Iacomelli. TalkCity.it Redazione