Regione Lazio. Giorgio Simeoni ci racconta il grande successo organizzativo del Giubileo 2025

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Intervista esclusiva al Presidente della Commissione Giubileo, capogruppo di Forza Italia in Regione

Presidente Simeoni, siamo oltre la metà dell’anno giubilare: che bilancio può tracciare finora, dal punto di vista regionale?

Penso si possa parlare tranquillamente di un grande successo per Roma, per la nostra Regione e per il nostro Paese, sia sotto il profilo della partecipazione di turisti e pellegrini sia sotto quello dell’organizzazione messa in piedi grazie a una straordinaria sinergia tra tutti gli attori istituzionali coinvolti.

Abbiamo ancora tutti negli occhi le bellissime immagini di festa e di gioia dei tanti ragazzi che, nei giorni scorsi, hanno affollato le strade di Roma per il Giubileo dei Giovani.

Come ha detto bene il prefetto Giannini, negli ultimi 25 anni questa è stata la manifestazione più importante da gestire in Europa ed è andata benissimo.

Siamo molto soddisfatti e ora vogliamo chiudere bene l’Anno Santo.

Quali sono le opere già consegnate e operative grazie al contributo della Regione Lazio e quali investimenti sono stati messi in campo?

Sono molti. La Regione Lazio è soggetto attuatore di numerosi interventi strategici per il Giubileo 2025, tra cui, per fare degli esempi, un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà (costo: 5 milioni di euro),

e il ripristino delle banchine idrauliche lungo il Tevere tra Ponte Milvio, Ponte Flaminio, Ponte Duca d’Aosta e Ponte della Musica.

In accordo con Roma Capitale si è scelto di affidare ad Astral la realizzazione di due interventi strategici finanziati con 6,5 milioni di euro, in parte provenienti dai fondi giubilari:

un nuovo ponte pedonale sulla ferrovia Roma-Lido, tra Dragona e Acilia (2,5 milioni di euro), e il completamento del collegamento stradale tra via Gregorio XI e via Aurelia (4 milioni di euro).

Sul fronte investimenti, anche qui cito un paio di esempi, sono stati stanziati 750 mila euro per sostenere i Comuni del Lazio (esclusa Roma Capitale),

con contributi fino a 125 mila euro per interventi di riqualificazione urbana, efficientamento energetico e di abbattimento delle barriere architettoniche, e – in vista del Giubileo dei Giovani –

la Regione ha stanziato 12 milioni di euro, siglando un accordo con Trenitalia e Cotral, per potenziare il servizio di trasporto pubblico (treni, autobus e assistenza nelle stazioni chiave),

e accompagnare i tantissimi giovani nei luoghi in cui si è svolto evento, evitando che questi potessero ostacolare chi utilizzava quotidianamente il trasporto pubblico regionale.

Cosa resta alla Capitale di questo Giubileo?

Oltre alla straordinaria esperienza, resterà tanto di questo Giubileo.

Mi piace pensare soprattutto all’insegnamento che dobbiamo cogliere da questo 2025 ovvero che, quando si lavora tutti insieme si ottengono grandi risultati.

E poi restano anche delle opere, ne cito una in particolare, la Vela di Calatrava che spero in futuro continui a essere utilizzata per concerti e attività culturali.

Come Commissione Giubileo, quali sono state le sue priorità nei primi mesi dell’anno?

L’obiettivo prioritario dei primi sei mesi è stato quello di evitare che questa manifestazione diventasse esclusivamente romanocentrica e ci siamo riusciti.

Penso, ad esempio, alla seduta di Commissione che abbiamo organizzato nello splendido Palazzo dei Papi a Viterbo.

Avviando una collaborazione tra tutti gli attori istituzionali coinvolti, in questi mesi del 2025 abbiamo deciso di seguire passo passo tutti i grandi eventi in calendario, organizzando sedute della commissione che presiedo in prossimità dei vari appuntamenti.

L’ultima, che si è svolta di recente in Consiglio regionale, verteva proprio sul Giubileo dei Giovani: uno straordinario successo per la città per tutta la Regione Lazio.

Alcune opere sono state oggetto di ritardi o modifiche in corsa: qual è la posizione della Regione Lazio? C’è ancora margine per completare tutto nei tempi previsti?

Alcune opere, come è normale che sia, non hanno raggiunto i target temporali preventivati, ma ciò non significa che non saranno terminate nelle prossime settimane.

C’è un intervento in particolare su cui abbiamo posto la nostra attenzione: il porto croceristico di Fiumicino.

Non portare a termine questa importante opera, coperta interamente da investimenti privati, sarebbe un errore politico imperdonabile.

Si tratta di un’opera strategica perché porterà enormi benefici non solo a Fiumicino ma avrà risvolti nazionali e internazionali.

GIUBILEO DEI GIOVANI

A livello di promozione turistica, il Lazio sta riuscendo a sfruttare l’occasione per attrarre visitatori oltre la Capitale?

L’evento, vista la sua portata internazionale, ha fatto registrare finora milioni di arrivi a Roma, tra turisti e pellegrini, che si sono poi riversati nei comuni laziali, attrattivi perché ricchi di bellezze, e nel resto del Paese.

Pensi che solo nella settimana del Giubileo dei Giovani sono arrivate in città oltre un milione di persone. In termini di visibilità l’Anno Santo è stato per la nostra regione una grande occasione,

che – penso di poter dire senza il timore di essere smentito – tutti insieme abbiamo sfruttato.

Infine, da esponente di Forza Italia: quanto pesa oggi il ruolo del vostro partito nella gestione del Giubileo e nel garantire risorse e visibilità ai territori laziali, soprattutto in un contesto politico a guida centrodestra?

In generale Forza Italia è da sempre impegnata nel portare in Italia grandi eventi che danno lustro al nostro Paese, generano occupazione, crescita del PIL e opportunità concrete per famiglie e imprese.

Manifestazioni come il Giubileo 2025 rappresentano un volano per l’economia, il turismo e l’immagine internazionale di Roma, della Regione Lazio e dell’Italia tutta.

Proprio per questo, abbiamo lavorato attivamente per la promozione e l’organizzazione dell’evento, sostenendo investimenti in infrastrutture, sicurezza e accoglienza.

L’obiettivo è valorizzare il nostro patrimonio culturale e spirituale, facendo in modo che i benefici siano duraturi.

Grazie anche all’impegno del nostro partito, il Giubileo porterà sviluppo e coesione sociale, un appuntamento a cui la nostra Regione ha saputo rispondere presente.

Perché vogliamo un’Italia protagonista sul piano internazionale e questo è possibile soltanto sfruttando a pieno l’enorme potenziale di cui dispone un Paese come il nostro, ricco di bellezza, storia e cultura.

Ringraziamo l’Onorevole Simeoni che, anche in un periodo di vacanza, ha voluto rispondere ai nostri quesiti con la solita, ormai nota, disponibilità che lo contraddistingue.

Corrado Orfini

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