Agricoltura Lazio, la Commissione Europea approva modifica e consente rimodulazione di oltre 35 milioni di euro di spesa pubblica

La Commissione Europea ha approvato la modifica del programma di sviluppo rurale regionale 2014-2022 consentendo la rimodulazione di oltre 35 milioni di euro di spesa pubblica (risorse ordinarie FEASR + fondi Next Generation EU).

Tali risorse vengono riallocate a favore delle seguenti misure:

  • 9 milioni e 870 mila euro saranno destinati allo scorrimento della graduatoria relativa agli aiuti all’avviamento aziendale per giovani agricoltori; 
  • 2 milioni e 600 mila euro saranno destinati al finanziamento della seconda annualità del bando relativo al Benessere degli animali, risalente al 2021;
  • circa 11 milioni di euro serviranno all’emanazione di un nuovo bando finalizzato alla Diversificazione delle attività agricole;
  • 4 milioni di euro, inoltre, verranno messe a disposizione per lo scorrimento della graduatoria inerenti gli Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzate al miglioramento delle prestazioni. A questi si aggiungeranno 5,9 milioni di euro di risorse regionali aggiuntive;
  • 8 milioni di euro, infine, saranno messi in dotazione per la raccolta di nuove domande per la creazione, ripristino e riqualificazione di piccole aree naturali per la biodiversità, di sistemazioni agrarie e di opere e manufatti di interesse paesaggistico e naturalistico diretti alla tutela della biodiversità, la coesistenza dell’attività agro-zootecnica con la fauna selvatica e il mantenimento degli elementi del paesaggio rurale. 

“Decisamente una buona notizia per il settore” dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini

“Grazie a questi fondi, infatti, potremmo dare il via a tanti progetti di sviluppo rurale che erano bloccati in attesa del via libera della Commissione.

È nostra intenzione, in accordo con il Ministero della Sovranità Alimentare, accelerare la rapida messa a terra di queste iniziative.

Diminuendo, per quanto possibile, gli iter burocratici e amministrativi”.

Riceviamo e pubblichiamo

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