Sorrisi e charity con Lino Banfi, Max Paiella, Antonio Giuliani e Dado

Sold out al Teatro Parioli di Roma per lo spettacolo “Alla ricerca della romanità perduta”, andato in scena
lunedì 19 dicembre e organizzato da Seconda Stella, impresa sociale, in favore dell’Associazione di
Promozione sociale OISMA. Per la seconda volta i ragazzi di queste due realtà hanno calcato il prestigioso palco del Parioli: non solo per esibirsi, ma anche per parlare di sé e per sensibilizzare sull’autismo.

Con loro sul palco anche tanti artisti affermati, a partire dal padrino Lino Banfi che, con i ragazzi OISMA APS e la Dott.ssa Rosaria Ferrara ha aperto la serata, che ha visto la direzione artistica di Fabrizio Sabatucci, Paolo Mastrorosato e Roberto Deidda. A seguire, si sono alternati sul palco Max Paiella, Dado, Cristiana Vaccaro, Fabrizio Sabatucci, Antonio Giuliani, Gabriele Linari, Gianluca Crisafi, Fabrizio Giannini, Sequestrattori, Fabiana Bruno e la voce di Ughetta D’onorascenzo.

Per la parte musicale, al piano Gabriele Barettini e Pino Caronia al violino; l’artista Antonino Federico alle animazioni live.

“I ragazzi dell’Oisma ci hanno emozionati ancora una volta, dimostrando a tutti noi che le difficoltà e le
particolarità non possono e non devono diventare limiti invalicabili – dichiara la Dott.ssa Rosaria Ferrara,
docente a contratto “La Sapienza” – Quello in cui si crede e che si desidera è un motore sempre attivo nell’essere umano, a prescindere dalla sua condizione di partenza.

Allora ancora grazie a chi ha reso possibile tutto ciò: ai nostri sponsor, al nostro direttore artistico Fabrizio Sabatucci, a tutto il team e a tutti gli attori che, oltre al talento, hanno mostrato una grande sensibilità”.

OISMA e SECONDA STELLA – Sono due realtà che collaborano per portare avanti progettualità ben precise nell’ambito della neurodiversità con grande attenzione all’autismo.

Oltre a diversi momenti di divulgazione e riflessione, le due realtà si occupano di intervento precoce nell’ambito della neurodivergenza e di laboratori pomeridiani per adolescenti e giovani che favoriscono l’inclusione sociale e lavorativa.

I laboratori attraverso l’arte, il doppiaggio, il teatro, la cucina o lo sport vanno a favorire la costruzione di ambienti inclusivi che, troppo spesso, gli autistici faticano a trovare.

Riceviamo e pubblichiamo

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