di e con AMEDEO FAGO
e con Barbara Lazotti e Lavinia Ottolini

Lettera a mia madre ripercorre le vicende personali di una donna nata all’inizio del secolo scorso, intrecciandole con le vicende storiche di quello che è stato definito “il secolo breve”, il ‘900.

Secondo il principio proustiano per cui “la memoria è l’unico strumento in grado di cogliere le trasformazioni che il tempo causa alle cose e alle persone; conservare la memoria, quindi, significa conservare l’identità”.

Prendendo spunto da questo pensiero lo spettacolo contamina il linguaggio teatrale con il linguaggio cinematografico, amplificato negli ultimi decenni, dalle tecnologie digitali.

Ma corpo e parola teatrali ancora una volta sono al centro di questa nuova sperimentazione scenica.

Scrive l’autore: “… Mia madre aveva una bellissima voce da soprano che fu riconosciuta e apprezzata, durante una sua permanenza a Roma, all’età di 16 anni, da un’importante maestra di canto. L’aveva casualmente sentita cantare; la spronò a coltivare questo suo talento e si disse disposta a darle lezioni, anche gratuitamente. I pregiudizi dell’epoca nei confronti del mondo del teatro indussero suo padre a negarle il permesso di trasferirsi a Roma per studiare canto, facendo così prevalere il suo destino femminile di essere sposa e madre. Sicuramente questo episodio ha segnato la vita di mia madre, lasciandole però intatta la sua grande passione per la musica e per il teatro che ha trasmesso potentemente a me e a mio fratello, tanto che, entrambi, abbiamo seguito una carriera artistica. “


TEATRO DI VILLA LAZZARONI

Via Appia Nuova, 522 – Via Tommaso Fortifiocca, 71 (parcheggio gratuito) – 00181 Roma

ORARIO SPETTACOLO

giovedì e venerdì ore 21

INFO E PRENOTAZIONI

392 4406597 – info@teatrovillalazzaroni.com www.teatrovillalazzaroni.com

Riceviamo e pubblichiamo

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