La Tuscia è un territorio fragile, tuttavia è stato proposto un deposito nazionale di rifiuti radioattivi, con ben 22 siti di Aree Potenzialmente Idonee (API) individuate nei territori della Regione Lazio, tutti nella provincia di Viterbo.
Abbiamo partecipato all’incontro pubblico del 5 ottobre, organizzato dalla sezione Etruria di Italia Nostra per ribadire la posizione del Comune di Montalto di Castro a questa eventualità, no fermo e deciso che darà seguito ad azioni significative e speriamo risolutive.
Abbiamo ribadito la vicinanza ai comitati e alle associazioni ambientaliste, perché siamo convinti che l’azione di contrasto al deposito nazionale, debba essere fatta insieme.
Per dare coerenza alle dichiarazioni fatte in sede di consiglio comunale pochi giorni fa la giunta ha deliberato la volontà di intervenire ad adiuvandum al ricorso al Tar, già depositato dall’avvocato Francesco Rosi a firma dei comitati.