<<Il 10 dicembre abbiamo partecipato a un convegno sui diritti umani organizzato da Scuolambiente, con la
collaborazione delle altre associazioni del territorio.
È stata un’esperienza molto importante, perché ci ha aiutato a capire meglio cosa significa essere cittadini consapevoli oggi.
Durante il convegno, grazie all’intervento della prof.ssa Leda Bressanello, abbiamo imparato che i diritti
umani, la pace e la giustizia sociale e la salute del pianeta sono tutti collegati tra loro.
Se uno di questi elementi viene a mancare, anche gli altri ne risentono.
Al centro di tutto ci sono i bambini e i ragazzi: la Convenzione ONU del 1989 stabilisce diritti specifici per i minori, come il diritto all’istruzione, alla salute e alla protezione.
Purtroppo, però, circa due miliardi di bambini nel mondo subiscono ancora gravi violazioni dei loro diritti, vivendo in zone di guerra o senza poter andare a scuola.
Il Presidente dell’associazione “Sulla Strada”, Carlo Sansonetti, ci ha parlato dell’importanza di combattere
il lavoro minorile e la povertà, che costringono molti bambini a rinunciare all’infanzia.
Subito dopo, Emanuela Chiang ci ha raccontato l’impegno della sua associazione nel promuovere i diritti dei bambini in Palestina e in Etiopia, attraverso la costruzione di scuole e parchi giochi.
Questi progetti dimostrano che anche piccoli gesti possono cambiare la vita di tante persone.
Un altro tema molto importante è stato quello della crisi ambientale.
Abbiamo capito che l’inquinamento e il cambiamento climatico mettono a rischio il futuro delle nuove generazioni e che serve una vera “giustizia climatica”.
È ingiusto che i Paesi che inquinano meno, soprattutto nel Sud del mondo, siano i primi a subire
gravi conseguenze, come disastri naturali e migrazioni forzate, che colpiscono soprattutto donne e bambini.
In Italia, nel 2022, la Costituzione è stata modificata per tutelare l’ambiente e la biodiversità anche
nell’interesse dei giovani, come ci ha spiegato Giuseppe Girardi parlando dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030.
Abbiamo capito che la sostenibilità non riguarda solo la riduzione delle emissioni, ma anche l’equità sociale.
Infatti, il diritto al cibo e alla salute è spesso minacciato da dinamiche economiche sbagliate, come il
dumping o la diffusione dei cosiddetti “deserti alimentari”, luoghi in cui è difficile trovare cibo sano e
prevale il cibo spazzatura.
A questo proposito, dott. Daniele Segnini ci ha spiegato quanto sia importante
seguire un’alimentazione sana ed equilibrata per tutelare la nostra salute e il nostro futuro.
In questo contesto abbiamo riflettuto anche sul significato della pace, che non è solo assenza di guerra, ma una condizione che nasce dalla giusta distribuzione delle risorse e dall’accesso all’istruzione per tutti.
Come promosso dall’UNESCO, la conoscenza è uno strumento fondamentale per formare cittadini critici,
capaci di riconoscere le fake news e di trasformare la responsabilità individuale in un’azione collettiva per
proteggere il pianeta e i diritti umani.
Alla fine delle presentazioni si è svolto un dibattito molto interessante, durante il quale abbiamo potuto
fare domande ai rappresentanti delle associazioni e ricevere risposte chiare e stimolanti.
Questo convegno ci ha lasciato molti spunti di riflessione e ci ha fatto capire che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza rispettando gli altri, l’ambiente e i diritti di tutti.>>
Gli alunni della 3C, I.C. Ilaria Alpi di Ladispoli