L’intervista di Marco Di Marzio a De Vito neo Vicesegretario PD Ladispoli

Il giovane De Vito neo Vicesegretario PD Ladispoli: “Città carente di spazi ed eventi dedicati ai giovani, qui per portare la loro voce”

“Spero che a breve venga modificato il regolamento, correggendo l’errore e che si possa andare ad elezioni per il Consiglio Comunale dei Giovani. Così i giovani possono esprimere le loro opinioni”:

l’intervista di Marco Di Marzio

Giacomo Maria De Vito è il nuovo Vicesegretario del Partito Democratico di Ladispoli. Classe 1993, residente nella città balneare di nuova generazione, sarà lui infatti, come da saluto effettuato oggi in una nota dalla Consigliera regionale PD Michela Califano, ad affiancare l’esperienza espressa dal Segretario Crescenzo Paliotta, designato a tale ruolo dall’Assemblea degli Iscritti del Circolo locale, riunitasi in Congresso la scorsa domenica 3 marzo 2024.

Incarico che giunge a coronamento di un percorso politico di crescita, caratterizzato da forte attivismo
sul territorio, dopo una lunga militanza nelle file dei Giovani Democratici, la sezione giovanile del Partito e la candidatura alle comunali del 2022.

Una storia umana, ancor prima che politica, degna di sottolineatura, il cui riconoscimento ottenuto spinge chi scrive a intervistare il giovane De Vito, per conoscerlo meglio e capire insieme il senso vero del fare politica al servizio delle persone.

Caro Giacomo, nel ringraziarti per la disponibilità, innanzitutto quali emozioni si provano nel ricoprire l’incarico di Vicesegretario del PD Ladispoli?

Sono molto emozionato e ringrazio il Partito Democratico di Ladispoli che mi ha dato fiducia e sta credendo fortemente in me. Questo nuovo ruolo mi riempie di orgoglio ma anche tanta responsabilità.

Tornando per un attimo indietro, come è nata in te la passione per la politica?

E’ nata circa 8 anni fa quando a Trevignano Romano, il paese dove sono cresciuto, si è discusso del Consiglio Comunale dei Giovani. Da quel momento è nata la passione per la politica. Insieme ad amici ed amiche abbiamo fondato il circolo Giovani Democratici Trevignano Romano, oggi GD Lago.

In aggiunta, durante il percorso universitario ho ricoperto le cariche di Rappresentante degli studenti del mio corso e poi Presidente della Consulta di ateneo. Queste esperienze mi hanno permesso di avvicinarmi al mondo della politica e iniziare a muovere i primi passi.

Come ti sei avvicinato al mondo del Partito Democratico?

Ci sono molti fattori ma questa scelta la devo soprattutto al mio caro amico Francesco Boscheri, oggi segretario della federazione dei GD Viterbo e membro della direzione del PD Lazio . A poco a poco mi ha portato nel mondo dei Giovani Democratici e poi nel Partito Democratico.

Ricordo con piacere che quando mi trasferii a Ladispoli, circa 2 anni fa, proprio Francesco mi presentò Silvia Marongiu che mi introdusse al Partito Democratico di Ladispoli.

Ora nel PD, ma prima nella giovanile dei GD, raccontaci brevemente la tua esperienza?

L’esperienza nei GD mi ha insegnato molto. I GD sono una rete nazionale che si estende da nord a sud dell’Italia. Essere in contatto con altre realtà , confrontarsi sui diversi temi e avere la possibilità di scambiarsi il sapere da un grande apporto alla crescita politica.

Ho partecipato qualche mese fa a Roma ad un evento che raccoglieva GD da tutta Italia. Ci siamo divisi in tavoli tematici come ad esempio salute mentale, riforme istituzionali, diritti dei lavoratori eccetera. E’ stato un momento altamente costruttivo. Questo è solo un esempio di quello che sono i GD e della mia esperienza.

Sei l’artefice della costituzione del GD Tirreno, come si è strutturata tale realtà?

Fin dal primo momento in cui ho iniziato a fare politica qui nel PD Ladispoli, ho espresso con determinazione e volontà l’obiettivo di rifondare i Giovani Democratici. E’ stato un percorso lungo fatto di tanti passi. All’inizio doveva essere solo Ladispoli ma poi grazie ad una intuizione di Chiara Morelli abbiamo deciso di coinvolgere anche i giovani di Cerveteri.

Da qui ho conosciuto Christian Matilli, attuale segretario che si sta impegnando per il Consiglio Comunale
dei Giovani di Cerveteri come delegato.

Poi ad una cena del coordinamento del litorale nord dei circoli del PD ho avuto il piacere di parlare con Chiara Pinzi di Santa Marinella, oggi la Presidente del circolo. Da questa chiacchierata è nata l’ipotesi, poi concretizzata, di unire anche Santa Marinella.

Ad oggi quello dei GD Tirreno è un circolo attivo e giovanissimo, basti pensare che Christian ha 21 anni, Chiara 20 e Lorenzo, il vicesegretario 15 e che abbiamo in cantiere numerose iniziative.

Pur rimanendo iscritto e sempre a loro disposizione, ho deciso di non ricoprire ruoli così da permettere a loro di crescere e maturare una maggiore esperienza.

Battaglia importante da te portata avanti quella della costituzione o ricostituzione sul territorio del Consiglio Comunale dei Giovani, a che punto siamo?

Per quanto riguarda Ladispoli, insieme a Martina Paoli, Valeria Vannoli e Nello Berardo abbiamo deciso di fondare un movimento giovanile chiamato regeneration che poi andrà a costituire la futura lista per il consiglio comunale dei giovani.

È un movimento slegato dai partiti locali e che ha come scopo quello di apportare una visione più giovanile di Ladispoli.

Ad oggi siamo a un ottimo punto. Abbiamo un gruppo consistente e stiamo aspettando la modifica di un errore nel regolamento per andare alle future elezioni.

Questo movimento si inserisce in una cornice anche sovracomunale. Sia a Cerveteri che a Santa Marinella ci sono realtà vicine a Regeneration con il quale collaboriamo per discorsi legati ai trasporti, all’ambiente e al consiglio dei giovani.

Già molto attivo nel Circolo, quali fino a questo momento le iniziative da te portate avanti nella sezione?

Abbiamo fatto diverse iniziative. Così a memoria ricordo l’iniziativa con i GD della provincia di Roma sul Consiglio Comunale dei Giiovani. In quell’occasione diversi circoli, come quello di Albano, di Palestrina, di Tivoli vennero a Ladispoli per portare le loro esperienze.

Poi la raccolta di materiale scolastico che abbiamo donato ad una associazione di volontariato ed infine
l’iniziativa sul diritto allo studio dello scorso 18 gennaio. Una iniziativa particolarmente riuscita in cui erano presenti Paolo Romano (Consigliere della Regione Lombardia e candidato segretario GD nazionali), Michela Califano (Consigliera della Regione Lazio) ed Emiliano Minnucci (membro dell’Assemblea nazionale del PD), rappresentanti degli studenti delle scuole superiori e rappresentanti degli studenti di tre diverse università del Lazio.

Da giovane, come i ragazzi della tua generazione guardano a Ladispoli?

Grazie al circolo GD e al movimento Regeneration ho avuto modo di parlare con molti giovani
di età differente e conoscere diverse realtà e nuovi punti di vista.

Ho conosciuto giovani con molta voglia di fare e di mettersi a disposizione.

A Ladispoli però c’è carenza di spazi ed eventi dedicati ai giovani. Non c’è un centro di aggregazione giovanile, c’è solo la biblioteca come spazio studio e gli eventi per i giovani sono pochi.

Per questo motivo spero che a breve venga modificato il regolamento che come detto presenta
un errore e che si possa andare ad elezioni per il Consiglio Comunale dei Giovani. Così i giovani possono esprimere le loro opinioni.

Su cosa, secondo te e il tuo gruppo, la città deve puntare per guardare al futuro?

Ho la percezione che a Ladispoli manchi una programmazione e una visione a 360 gradi. Vedo tanti eventi e tante opere slegate tra loro e volte più a mettere una crocetta sulle cose fatte. Cito due casi: la pista ciclabile la cui progettazione è secondo me sbagliata e mi fa sorgere molti dubbi sulla sicurezza.

Ad esempio a Via Roma la strada si restringe di molto e con lo spartitraffico in mezzo, in caso di emergenza e con il traffico tipico dell’estate, i mezzi di soccorso avrebbero difficoltà a passare.

Il secondo esempio sono gli eventi ed il turismo. Eventi costosissimi per la comunità che però non si inseriscono in un progetto più grande. Sono momenti effimeri che di certo non fanno di Ladispoli la capitale della costa tirrenica come è stato asserito.

Dunque per rispondere alla domanda la città deve puntare ad una programmazione seria e a lungo raggio.

Parlando in generale, come vedi il Partito Democratico della nuova segreteria Schlein?

Vedo un Partito in crescita, grazie al lavoro di squadra che la Segretaria Elly Schlein sta portando avanti. Vedo entusiasmo e una platea di elettori che si stanno riavvicinando al PD. La manifestazione di novembre, in una Piazza del Popolo piena e vibrante è stata solo la punta dell’iceberg.

Il lavoro portato avanti nei mesi successivi fino ad oggi, sta riportando il Pd al centro di una Sinistra che guarda a tutti i diritti, si schiera con le lavoratrici e I lavoratori, a difesa di una sanità pubblica, del diritto all’istruzione e a favore di quel pensiero democratico che non a caso è parte del nostro nome.

Impegnato ad affrontare le prossime elezioni, su cosa deve puntare il PD per costruire l’alternativa?

Il PD deve continuare sulla strada intrapresa con la stessa determinazione e lo stesso carisma.

In aggiunta mi sento di consigliare di credere ancor di più nei giovani. L’esperienza nei GD mi ha permesso di conoscere molti giovani in gamba e pieni di passione. Diamo più spazio anche a loro.

Caro Giacomo, nel ringraziarti nuovamente per l’intervista, in conclusione prossime iniziative e a chi vuoi dedicare questo tuo riconoscimento a Vicesegretario del PD Ladispoli?

Una delle prossime iniziative sarà quella del 16 marzo quando con l’Europarlamentare On. Daniela Rondinelli parleremo di intelligenza artificiale e pericolo nell’uso di quest’ultima nelle elezioni.

Vorrei dedicare questo traguardo a Omar Neffati, una grande persona che ci ha lasciato un anno fa. Omar ha sempre lottato per la difesa dei diritti di tutti. Lo trovavi sempre in prima fila alle manifestazioni e ai cortei. La sua scomparsa mi ha segnato profondamento e mi ha cambiato. A lui il mio pensiero. “Lanciato a bomba contro le ingiustizie”, sempre. Grazie mille per l’intervista e per il tempo che mi avete dedicato.

Riceviamo e pubblichiamo

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