Successo al Teatro Vannini per la serata lirica di canzoni napoletane.

Fabio Andreotti ed Emanuela Quartullo incantano per due ore la platea, Frappa: “Una serata bellissima che sicuramente sarà la prima di tanti appuntamenti”

Certamente non siamo ai “92 minuti di applausi” di fantozziana memoria cinematografica, ma il fragore prolungato di essi ha comunque fatto da suggello ad un tardo pomeriggio straordinario quello avvenuto al Teatro Vannini di Ladispoli.

Per salutare l’arrivo del nuovo anno con un brindisi scambiato al termine dell’evento, per ricordare
a tutti quanto la tradizione passi anche dalla musica, l’essenza di “Dicintencello Vuje” è stato tutto
questo.

Di fronte ad una sala gremita, due ore di spettacolo all’insegna della lirica, focalizzando l’attenzione
sulla meraviglia della storica canzone napoletana, reso possibile dal tenore Fabio Andreotti, dalla
soprano Emanuela Quartullo, con Rosalba Lapresentazione al pianoforte, Alberto Pammoli alla
regia e Anna Cepollaro alla conduzione.

Il tutto sviluppatosi sotto il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, l’organizzazione affidata
ad Alav Associazione Lirica, con A.N.M.I. a fare da partner.

“Abbiamo scelto un repertorio napoletano per due motivi – dichiara Fabio Andeotti – , prima di
tutto per andare incontro al pubblico desideroso di vivere un momento di spensieratezza.

Abbiamo attraversato le canzoni più famose napoletane dal 1850 al 1900, anche per ribadire che le stesse,
cantate anche dai grandi della lirica, sono un biglietto da visita dell’Italia in tutto il mondo, per
quanto riguarda la musica e la voce.

Ogni canzone napoletana comprende in sé una piccola storia d’amore, di gelosia, di emigrazione, quindi un filone che bisognerebbe ulteriormente approfondire in maniera seria”.

“Siamo molto soddisfatti di aver portato la lirica in questo posto – afferma Emanuela Quartullo – .

Abbiamo voluto iniziare con un repertorio popolare proprio per avvicinare la gente e per far
comprendere alle persone che non bisogna avere chissà quale cultura per ascoltare la musica
lirica e che tale non è un genere di nicchia ma che si può apprezzare a tutte le età e titoli culturali.

Questa esibizione ci è servita da apripista, da presentazione, sulla quale confidiamo di portarci
anche altre opere qui nella zona, a Ladispoli e dintorni. Quindi siamo molto contenti dell’esito
dell’evento.”

“Una serata bellissima – commenta l’Assessore alla Cultura Margherita Frappa –, che sarà
sicuramente la prima di altri appuntamenti che si svolgeranno durante l’anno.

Come ho già detto precedentemente, infatti, il 2024 sarà dedicato prevalentemente alla musica, in tutte le sue espressioni, senza tralasciare però gli altri ambiti artistici di mia competenza, che hanno segnato
in maniera incisiva il 2023.”

di Marco Di Marzio

Riceviamo e pubblichiamo

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