L’Assessore Cini a nome dell’Amministrazione: “Addolorati per la scomparsa di Padre Cicconi, piccolo grande uomo in grado di coinvolgere tutti”

“Siamo addolorati per la scomparsa di padre Giuseppe Cicconi, che abbiamo conosciuto e stimati negli anni che ha dedicato alla parrocchia della Madonnella, a Isola Sacra”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente, Roberto Cini.

“Oltre al grande impegno pastorale di padre Cicconi, i cittadini di Isola Sacra ricordano in particolare il suo traino e la sua dedizione per la realizzazione della Festa Patronale in onore della Madonna Madre della Divina Provvidenza e del grano nella prima settimana di Settembre – prosegue Cini -. Con lui, insieme a tanti altri amici, abbiamo condiviso per oltre 15 anni la preparazione della festa che coinvolgeva, tra manifestazioni religiose e ludiche, ogni singolo abitante di Isola Sacra, dai più piccoli ai più anziani”.

“Durante la Festa, interamente autofinanziata per decine di milioni di lire, con raccolta casa per casa e sponsorizzazioni, siamo arrivati ad organizzare 12 tornei di calcetto, tornei di briscola con circa 200 coppie partecipanti, processione “motorizzata”, oltre a quella tradizionale a piedi, con la partecipazione di oltre 30 carri agricoli attrezzati, il cicloraduno con oltre 700 iscritti, la festa per gli anziani, le cacce al tesoro sul tutto il territorio comunale con decine di ragazze e ragazze – ricorda l’assessore -. Tutto questo si aggiungeva ai ai tradizionali giochi caratteristici delle sagre: palo della cuccagna, rottura delle pignatte, corsa nei sacchi, palo dell’equilibrio precario, tiro alla fune, pesca di beneficenza, insieme a tante altre iniziative”.

“Insomma un evento che aveva risonanza ben oltre la località – conclude -. A consuntivo poi, ogni anno, si riusciva a mantenere le risorse per realizzare opere strutturali della Parrocchia.

Tutto questo grazie soprattutto a lui Giuseppe, un piccolo grande uomo, un grande sacerdote che teneva aperte sino a notte inoltrata le porte della Chiesa e che sapeva coinvolgere tutti, compreso me che non ero un assiduo praticante, con la sua Fede la sua gentilezza e la sua grande attenzione in particolare per le persone più in difficoltà e malate”.

Riceviamo e pubblichiamo

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