“Questa, a nostro avviso, sarebbe l’unica cosa degna di menzione in tutta questa paradossale vicenda in cui l’opposizione, a corto di polemiche, ha tirato in ballo l’amministrazione.
La scandalosa “integrazione fra servizi pubblici e privati”, va ricordato, è incentivata da una legge regionale del 2020 approvata dall’allora Amministrazione Zingaretti e fortemente rivendicata dal Partito Democratico locale. Fu proprio l’allora assessore comunale alle scuole, in un’intervista, a sostenere che “i nidi privati rispondono alle esigenze di diverse famiglie”.
La terza: rispettivamente nel 2022 e nel 2023 solo 3 e 4 nidi comunali furono utilizzati dall’amministrazione di centrosinistra, per il resto erano privati. In quei casi i bambini non furono “strappati dalle loro strutture e routine quotidiane?”
Siamo sicuri che le famiglie, che non dovranno scegliere tra lavoro e cura dei figli, e i loro piccoli apprezzeranno l’offerta diversificata e di qualità trovando luoghi in grado di ospitarli al meglio”.
Federica Poggio, assessore alla Cultura Comune di Fiumicino
Monica Picca, assessore servizi sociali e pari opportunità Comune di Fiumicino
Vincenzo D’Intino, assessore bilancio Comune di Fiumicino
Riceviamo e pubblichiamo