Di Mario Baccini – Sindaco di Fiumicino
Per trasparenza e coerenza ho voluto riassumere l’azione e i provvedimenti assunti su alcune delle questioni che in questi giorni occupano la nostra amministrazione e coinvolgono direttamente la cittadinanza, così da chiarire un modus operandi che vuol coinvolgere seguendo un’azione improntata alla legalità e alla pianificazione per il territorio.
Anche sul demanio marittimo sono state verificate delle anomalie che saranno, presumo, oggetto di attenzione della Corte dei Conti in quanto da circa tre anni a tre concessionari di spiagge a Fregene per diverse ragioni sono state dichiarate decadute le concessioni senza riassegnarle con un evidente danno per l’erario.
La suggestiva idea di Montino & C. era quella di fare delle spiagge libere dimenticandosi che per farlo sarebbe stato necessario venire in consiglio comunale e cambiare il PUA (piano arenili), Stato (Agenzia del Demanio) permettendo. Quindi senza nuovo PUA e senza riassegnazione degli stabilimenti la precedente amministrazione ha esposto il comune a gravi sanzioni che questa giunta non vuole ereditare.
È mia intenzione intanto mettere in sicurezza i luoghi di cui trattasi (cosa immediatamente fatta appena venuto a conoscenza dei pericoli acclarati) e avviare le procedure per riassegnare le concessioni inserendo nei bandi vincoli e condizioni che garantiscano delle finalità progettuali a favore di categorie svantaggiate come le persone con disabilità, giovani e anziani.
Il giorno 9 agosto affronteremo per la prima volta e in piena trasparenza la questione Porto Turistico Croceristico cosa negata fino ad ora dalla precedente amministrazione.
È evidente che dopo sette mesi di assenza del consiglio comunale per ragioni di divisioni interne della vecchia maggioranza, ci siamo trovati sul tavolo addirittura il rendiconto della loro gestione con relativi debiti fuori bilancio che per spirito istituzionale e responsabilità abbiamo approvato senza i loro voti.
Ora sui Porti e in particolare quello previsto dal decreto giubilare dove il comune è ente attuatore, vogliamo fare un operazione verità.